Bell'itinerario su pendii che, dopo i 1800 metri di quota si fanno via via più interessanti. In salita, ma anche in discesa è possibile percorrere il lato destro idrografico del vallone di Schelty in modo, specie in stagione avanzata, di trovare neve a quote più basse e più prossime all'auto. In questo caso non percorere il sentiero, ma rimanere sulla strada in modo da abbandonarla in salita e riprenderla in discesa, intorno ai 1500 metri di quota.
Dalla sbarra seguire la strada o , al primo tornante imboccare il sentiero,sino a S.Grato, quota 1667. Da qui proseguire per il vallone oltrepassando i vari alpeggi che si incontrano mantenendo sempre la direzione Ovest,in direzione del colle sempre più evidente, sino all’alpeggio “I Muni”, quota 2021.
Quì il colle di Dondeuil e la Becca sono chiaramente visibili. Dopo un breve tratto pianeggiante, superare una prima rampa al termine della quale abbandonare il vallone principale e imboccare sulla destra una valletta che sale sinuosa sino alla spalla posta immediatamente a destra del colle, quota 2425 Il passaggio è visibile anche dal basso molto prima dell’alpeggio.
Dalla spalla salire l’evidente pendio sud, sostenuto e continuo sino alle rocciette che lo chiudono in cima, spostandosi progressivamente verso il lato destro dello stesso sino ad affacciarsi sulla valle d’Ayas.
Lasciare gli sci e per rocciette facili, ma a tratti esposte percorrere l’ultimo tratto di cresta sino alla quota 2746.
- Cartografia:
- IGC Monte Rosa
- Bibliografia:
- Guida Monti d'Italia - Monte Rosa, edizione 1991 pag 321-it. 126a