Dal parcheggio appena sotto gli edifici di Malga Galmarara, si sale per la sterrata fino a imboccare il sentiero che tra zone di pino mugo e pascoli sale al Bivio Italia (piccola costruzione, tavolo e panche).
Si procede per qualche centinaio di metri sulla stradetta militare segnavia nr 835 per abbandonarla a quota mt 1960 e seguire il sentiero che si porta tra dossi e avvallamenti sotto la parete di Cima Dodici. Dopo un traverso verso dx, il sentiero sale deciso, trova un bivio poco visibile che continua verso dx, mentre quello principale inizia a inerpicarsi molto diretto verso la cima dove sbuca nei pressi della croce in legno (territorio vicentino).
Più in avanti, dove sbuca l’altra variante del sentiero, la grande croce metallica (territorio trentino). Panorama a 360° e di grande profondità: dai ghiacciai austriaci, alla laguna veneta e ai lontani Appennini. Libro di vetta sulla croce trentina. Per la discesa, si scende fino al traverso dove si trova, ben segnalato il sentiero che con vari saliscendi porta in circa 30′ al bel bivacco delle “Buse delle Dodese”, posto su un’ampia radura sotto Cima Undici.
Vista bellissima sulle Dolomiti di Brenta e Adamello. Si prosegue in decisa salita alle spalle del bivacco, si supera una forcelletta e si continua passando sotto il contrafforte di Cima Dieci.
Molto selvaggi i valloni che sprofondano verso la Valsugana, 1500 metri più in basso. Si raggiunge così la cima dell’Ortigara mt 2106, poco rappresentativa da questo versante, poco più che un altopiano, ma ricca di storia che la colonna mozza posta sulla cima, ci ricorda.
La discesa segue il sentiero 839 per la Val Agnella fino a immettersi nella lunghissima strada militare Kaiser Karl Strasse che si segue fino al Bivio Italia (ore 1 circa). Da qui per il sentiero fatto in salita si ritorna a Malga Galmarara
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Carta Tabacco - Altopiano di Asiago
Carta sez. Vicentine Cai Altopiano dei sette Comuni