
1° giorno. Il Rifugio Ponti si raggiunge dal Piano di Preda Rossa, se non vi è più neve seguendo il sentiero estivo (che risale la costa di sinistra), se invece la neve copre ancora questo percorso, conviene mantenersi sul fondo della Valle di Preda Rossa (attenzione alle valanghe provenienti dai Corni Bruciati!) per poi risalire la morena del ghiacciaio fino all’altezza del rifugio, che si raggiunge in piano.
2° giorno. Dal rifugio puntare decisamente ad est in modo da raggiungere subito la morena.
L’itinerario è molto semplice e si tiene sempre sulla sponda sinistra (ovest) del ghiacciaio seguendo dapprima le contropendenze moreniche, quindi la bastionata rocciosa sottostante al Passo Cecilia per terminare al plateau sotto al Monte Pioda.
Alla Sella di Monte Pioda (3387 m) si lasciano gli sci (badare alle cornici!).
Dalla sella si percorre la cresta ovest nord ovest (290 m di dislivello e circa 800 m di sviluppo) che con forte innevamento può rivestire qualche difficoltà.
In prossimità della vetta è situato il Bivacco Rauzi.
Come cima di consolazione si può salire il vicino Monte Pioda.
discesa:
Senza più ritornare al rifugio, scendere tutto il ghiacciaio e le morene laterali fino al Piano di Preda Rossa.
Data l’esposizione si consiglia di effettuare la discesa ad ora non troppo tarda.
- Cartografia:
- CNS f. 278 M. Disgrazia; IGM f. 18 Monte Disgrazia, Fusine; Kompass f. 92 Chiavenna-Val Bregaglia
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Corni Bruciati, cima NE da Pra Isio

Porcellizzo (Pizzo) da Bagni di Masino
Seleron (Monte) da Ronco

Torrenzuolo (Pizzo) da Tartano

Cassandra (Passo) da Chiareggio

Kennedy (Punta) da Chiareggio
Forno (Monte del) da Chiareggio
Mello (Passo di) da Chiareggio

Rotondo (Pizzo) e Monte Tartano da Fondo valle Tartano
