
Stupenda gita in ambiente di alta montagna. Molto frequentato il Monte Cistella, meno il Pizzo Diei.
Itinerario percorso:
Dal rifugio 2000 ho seguito gli impianti sciistici (paesaggisticamente negativi, tracce di sentiero, mulattiera) fino all’evidente sella (direzione NE) del Colle di Ciamporino (m.2330) Al Colle è visibile il Pizzo Diei. Su un sasso è presente una freccia che indica a dx Pizzo Diei e Monte Cistella. Ho iniziato a salire a destra per ripidi pascoli, seguendo in parte la mulattiera degli impianti portandomi velocemente sotto il ripido versante NO del Pizzo Diei. Prima della pietraia la traccia diventa sentiero (segnavia rosso-bianco-rosso)che però, a tratti si perde nella pietraia, tra enormi massi instabili (attenzione, qualcuno è veramente in posizione precaria). Il percorso è però sempre evidente e ben segnato. Ho raggiunto una sella a quota 2700m, ove è presente un cartello che indica a sx la cima del Pizzo Diei (30′), a destra il Monte Cistella (55′). Ho deciso di salire subito il Diei. Il caminetto iniziale è ripido ma semplice, solo in un punto è richiesto l’appoggio delle mani. In circa 20′ ci si ritrova sulla calotta sommitale seguendo il sentiero (a tratti un pò esposto ma mai difficile) e molti ometti (utili in nebbia),dove è visibile la croce di vetta. La sensazione è strana, la cima è praticamente piatta, “lunare”. Panorama immenso a 360 verso le Lepontine e le Alpi, in particolare si ammira la mole del Monte Leone con l’impressionante parete rocciosa e il ghiacciaio a picco sopra l’alpe Veglia.
Scendo velocemente (10′) al bivio, e proseguo per il Monte Cistella. Il sentiero/traccia, sempre segnato, gira intorno a tutto il versante SO del Pizzo, poi raggiunge il Pian Cistella attraverso un piccolo passo. Impressionante lo scivolo di neve di circa 200m (probabilmente presente per tutta l’estate) che scende dal Diei. Si scende per circa 70m seguendo il segnavia. Il pian Cistella (antico ghiacciaio ormai estinto) è molto ampio, lungo circa 1,5km, ma con buona visibilità l’attraversamente è semplice e rapido, in quanto sia il rifugio/bivacco G. Leoni che il Monte Cistella sono evidenti. Con nebbia prestare molta attenzione!! Sono pochi i punti di riferimento e, con neve, i segnavia possono essere coperti. Molti ometti, alcuni anche grandi, sono comunque di aiuto. Ho trovato ancora molta neve, trasformata che ha reso il percorso ancora più divertente.
Raggiungo prima il bivacco (m.2808) e subito dopo la cima del Cistella (m.2880. La salita al Cistella è semplice e molto frequentata. Solo in un punto è richiesto l’appoggio delle mani. Il panorama è migliore di quello del Pizzo Diei (più alto di pochi metri) per la diversa prospettiva. Inoltre il Pizzo Diei è di fronte e lo si può ammirare in tutta la sua grandezza. Ritorno al Rifugio 2000 ripercorrendo l’itinerario di salita.
Sintesi Itinerario:
Rifugio 2000-Vetta Pizzo Diei: 2h-30′
Vetta Pizzo Diei-Vetta Monte Cistella: 1h-15′
Monte Cistella-Rifugio 2000: 1h-45
Rifugio 2000-S.Domenico (facoltativo per chi vuole evitare la discesa in seggiovia): 30′
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
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