Dal villaggio di Avrakòntes si raggiunge in auto il pianoro di Limnakarou su stradina con fondo in cemento e si parcheggia nei pressi della chiesetta di Aghio Pnevma. Delle tre sterrate che convergono in quel punto si imbocca quella centrale incontrando ben presto le paline dell’itinerario paneuropeo E4 (che attraversa Creta da ovest a est terminando nella Gola di Kato Zakros).
La sterrata sfocia in una vasta distesa di ghiaioni, greto di un torrente in secca. In questo tratto le tacche gialle e le paline dell’E4 non sono così frequenti ed è facile perdere il sentiero. Puntare alla sponda sx del torrente (dx orog.), sulla quale prosegue l’E4, o mantenere comunque la direzione S risalendo i ghiaioni abbastanza agevolmente fino a ritrovare la palina dell’E4 alla propria sx.
Si abbandona allora il letto del torrente per volgere a dx e iniziare la risalita di una sorta di morena. Il sentiero compie alcuni tornanti, poi continua sul filo della morena, prosegue con un traverso verso dx e dopo un breve tratto più ripido arriva ad un colletto (q.1560). Si procede ora in falsopiano per una valletta raggiungendo q. 1600.
Si continua la salita in una zona con rocce più grandi e successivamente si attraversa una piccola conca in cui il sentiero si snoda fra i bassi cespugli spinosi, tipici delle isole greche. Si arriva ad un altro colletto, a cui segue una breve discesa e una piccola risalita per toccare il passo Avasami. (q.1800 circa).
Qui, in vista della costa sud di Creta, si abbandona l’E4 che scende verso Selekano, per svoltare a sx e proseguire su sentiero indicato da ometti, percorrendo prima la dorsale SO, poi il versante S dello Spathì e ritornando in cresta a pochi metri dalla vetta: è presente una colonnina in cemento, punto trigonometrico collocato dall’esercito greco.
- Bibliografia:
- The high mountains of Crete - Loraine Wilson - Ediz. Cicerone