
La stagione migliore per la salita è probabilmente l'autunno, vista la completa esposizione al sole su tutto il tragitto.
Da Poira di Dentro imboccare la strada sterrata che passa sulla destra del campetto di calcio e seguire le indicazioni per il sentiero n. 23 in direzione Ledino.
Dopo non molto, alla fine di uno sterrato fangoso che costeggia sulla sinistra una staccionata (località Stareggia), fare attenzione sulla sinistra ad una freccia gialla posta in alto su un albero che indica l’inizio di un sentiero che si infila nel fitto del bosco. Non abbandonare mai il sentiero che porta a Pesc (1600 m circa).
Da qui il sentiero a tratti scompare ma gli evidenti ometti impediscono di perdere la giusta direzione fino alla Baita Colino (1900 m circa). Il sentiero torna ad essere molto evidente (ed anche un po’ sconnesso) e risale dolcemente la valle con un susseguirsi di fontane/pozzetti per l’acqua fino a quando nuovamente scompare, ma questa volta numerosi evidenti segnavia bianco/rosso conducono senza possibilità di errore al Passo di Colino (2636 m).
Dal passo si vede chiaramente sulla destra la Cima del Desenigo, con la punta più alta che è la più lontana.
Svoltare inizialmente decisamente a destra seguendo la cresta, ma dopo pochi metri allontanarsene sulla sinistra per portarsi al centro della pietraia ai piedi delle due punte (inizialmente si seguono degli ometti, ma in breve li si perde completamente di vista). Portarsi poi in diagonale verso sinistra sull’evidente cresta nord-ovest che si segue ripidamente stando a destra del filo fino alla cima, aiutandosi in diversi punti con le mani.
Per chi ha voglia o non riesce inizialmente ad individuare la vetta più alta si può salire in pochi minuti, per pietraia e canalini stabili, anche all’anticima sud-ovest.
Al ritorno percorrere a ritroso l’itinerario di salita.
In alternativa si può completare un anello: dal Passo di Colino scendere a nord-ovest verso la Valle dei Ratti seguendo i segnavia bianco/rossi. In corrispondenza di una piccola radura acquitrinosa spostarsi verso la sinistra della valletta e risalire liberamente il pendio fino a giungere ad un evidente passo (2630 m di quota).
Scendere quindi dapprima in direzione sud e poi con una lunga diagonale verso destra (numerosi e visibilissimi segnavia) fino al rosso bivacco Bottani-Cornaggia (2300 m circa), molto evidente anche da lontano. I segnavia proseguono poi in discesa passando per l’Alpe Visogno (2000 m) fino a Pra Succ. Qui il bosco diventa fitto ed è facile perdere la traccia: abbassarsi sotto i prati non perdendo di vista i segnavia fino a quando non si giunge su un buon sentiero battuto.
Seguendolo fino in fondo si torna a Poira di Dentro.
- Cartografia:
- Kompass n. 92 - Chiavenna Val Bregaglia
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