Questa salita può essere abbinata al vicino Pic Ombiere, raggiungendolo per cresta (tratto di misto prima di scendere al Col du Raisin, oppure scendendo di 200 m di quota per collegarsi alla via classica di salita. In giornate calde e assolate la "pala" sotto la cima è ben esposta al sole, quindi richiede un adeguato orario di partenza per trovare neve in buone condizioni.
Con strada chiusa a Nevache si segue il tracciato della strada che percorre la sinistra orografica della Val Clarèe (pista sci di fondo in inverno) fino a giungere a Fontcouverte all’Auberge de la Fruitiere 1857 m.
Con strada aperta da Fontcouverte in prossimità dell’Auberge (ampio parcheggio a destra appena superato il ponticello). Attraversato il ponte in prossimità dell’Auberge de la Fruitiere si sale a sinistra oltrepassando la sbarra del camping (cartello indicatore Refuge du Chardonnet) imboccando il sentiero estivo nel lariceto che tocca un bel pianoro con baite, e poi si sposta verso destra raggiungendo il corso del torrente, e quindi si perviene alla conca sotto il Refuge du Chardonnet 2223 m (che non si raggiunge ma si lascia a sinistra in alto). Dalla conca appare di fronte il bellissimo vallone con al centro il Col du Raisin, e a sinistra il Pic Ombiere. A destra invece i pendii soleggiati che conducono alla Pointe du Demi.
Si attraversa il pianoro andando a imboccare un avvallamento sulla destra, che rappresenta il punto di ingresso alla parte alta del vallone. Si risale per un breve tratto sul fondo dell’avvallamento (sotto scorre il torrente) per poi spostarsi verso destra per facili pendii intervallati da brevi falsopiani, sino a raggiungere una piccola conca a 2550 m, proprio dinanzi al pendio E/NE proveniente dalla cima. Qui si può decidere se salire il pendio al centro (percorso più ripido) eventualmente calzando i ramponi, oppure più facilmente salire una poco marcata dorsale a sinistra, di pendenza un po’ meno marcata e con possibilità di compiere serpentine. La dorsale a metà presenta un minuscolo ripiano, prima dell’impennata per accedere alla dorsale Est. Qui si può valutare se continuare verso sinistra con un tratto di traverso (scomodo con le racchette) oppure se proseguire per la massima pendenza (ramponi) sino a scollinare alla piatta dorsale nevosa. Da qui verso destra, con un ultimo facile strappo, si giunge in cima (ometto di pietre).