MATERIALE
Normale dotazione da ferrata (casco, imbracatura, set da ferrata). Da non dimenticare i guanti e per la salita si consigliano scarpe di arrampicata. Consigliabile avere con sè anche corda, discensore, longe, moschettoni specie se nel gruppo sono presenti persone meno allenate.
NOTE DIFFICOLTA'
Si tratta di una bellissima e difficile escursione "ferrata", adatta a persone esperte con una buona preparazione atletica. Nelle giornate estive l'esposizione solare è notevole e si consiglia di non dimenticare una buona scorta di acqua.
Questa nuova partenza si collega ben presto al vecchio sentiero, inizialmente in leggera salita in direzione est e nord- est per poi proseguire pianeggiante sino a trovare una freccia bianco-rossa che indica in direzione ovest l’inizio del lungo canalone ghiaioso che porta sotto le pareti. Il sentiero svolta a sinistra e prosegue in diagonale verso sud-ovest costeggiando la base delle pareti fino ad arrivare ad un visibile pilastro con alla base una targa metallica che indica la partenza (quota 570m).
ITINERARIO
Nel primo tratto della ferrata già si possono comprendere le difficoltà che ci aspettano, placche estremamente verticali con i piedi in aderenza per i pochi appoggi regalati da questa magnifica roccia calcarea. Subito dopo la partenza é possibile abbandonare la ferrata tramite un sentiero facile ed inizialmente anch’esso attrezzato.
La ferrata continua con un’alternanza di placche diedri e traversi raggiungendo sempre dei bei posti di riposo all’ombra rappresentati dal sentiero di collegamento. Prima della fine del cavo metallico troveremo il libro via per poi continuare su sentiero che ci porta a delle facili roccette molto instabili che ci porteranno ad una crestina finale molto suggestiva. Raggiunta quota 970 m della “Cima Garzolet” una panchina in legno indica il termine della ferrata.
DISCESA
Dalla panchina dirigersi verso nord e tenere la sinistra per un sentiero ripido e talvolta con traccia incerta che ci porta su una carrozzabile. Imboccare il sentiero n.° 613 passare un capitello e sempre verso sinistra si trova un cartello con le indicazioni per l’attacco della ferrata Pisetta. In circa 1,30 minuti si giunge a Sarche aggirando il “Piccolo Dain” dove si può ammirare la sua vertiginosa parete est dove sono state tracciate vie di arrampicata di notevole importanza.
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