Salita al M.Cusna 2121mt. la seconda cima in ordine di altezza più alta dell'Appennino settentrionale dopo il M.Cimone 2165mt., la montagna è detta anche il "Gigante che dorme" per il suo profilo e un' antica leggenda narra che: quando ancora vivevano i giganti, uno di essi era solito in primavera partirsi dalle piane della Toscana e salire, seguito dal gregge scampanellante, sull'ampio altipiano erboso che era a confine con l'Emilia. Lì egli trovava ogni anno tanti uomini, pastori come lui, felicissimi di avere per compagno un essere così forte e buono. Egli aiutava con piacere quei piccoli amici. Un anno, quando fu tempo di salire al pascolo, il gigante sentì un affanno insolito al petto, le gambe pesanti che a fatica si muovevano, e capì che era giunta la fine della lunga e pacifica vita. Salì fino all'altipiano, e là si stese col respiro rotto e gli occhi spenti. I piccoli amici gli furono subito attorno. Il gigante disse che come ultimo regalo avrebbe lasciato il suo gran corpo a difesa della Val D'Asta, così che anche le sue care pecore vi potessero meglio pascolare, riparate dalle frequenti tempeste. Tutti si commossero di quella infinita bontà, e il Gigante trapassò versando lacrime di rimpianto, che scorsero dalle gote, poi, sul terreno, e ancora formarono l'acqua del torrente Secchiello, che appunto nasce dal suo occhio. L'uomo morto è sempre lassù a spezzare la furia dei venti. Rif. C.Battisti aperto anche nella stagione invernale ottimamente gestito.
Avvicinamento
All'uscita dal casello di Reggio Emilia in poco meno di due ore si raggiunge Civago dove si sale in breve poco oltre le Case di Civago dove si parcheggia l'auto ai bordi della strada.
Descrizione
Dal parcheggio delle Case di Civago si prende il sentiero 605 che sale tra il bel bosco di faggi passando prima al piccolo Rifugio San Leonardo (chiuso, si devono richiedere le chiavi) e poi al Rif.Segheria Abetina Reale (aperto anche nella stagione invernale).
Si continua poi sempre nel bel bosco uscendo in campo aperto sotto il versante est del M.Cipolla ed in breve si arriva al P.so di Lama Lite. Dal passo si procede passando poco sopra il Rif.C.Battisti in direzione del Il Passone 1857mt. poi salendo la larga dorsale si sale al M.la Piella dove si continua in direzione nord-ovest sulla cresta che punta dritto alla cuspide già visibile del M.Cusna. Procedendo senza problemi sulla larga cresta si passa alla stazione superiore da sci di Febbio e al Sasso del Morto dove si scende passando a due prominenze alla sella posta sotto il M.Cusna. Dalla sella si affronta il breve tratto alpinistico con picca e ramponi che sale ripido tra le roccette della cresta sud-est del M.Cusna poi più sopra la cresta diventa nevosa arrivando in breve alla larga e panoramica croce di vetta con Madonnina del M.Cusna.
- Cartografia:
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Carta escursionistica 1:25000 Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Ultima revisione 27/03/2016
Autori:
irui70