Da Casalino, si segue il sentiero (con segnavia 609-625) che entra nel bosco. Si risale lungo il bosco (il sentiero è sempre evidente, ci sono segnavia sugli alberi) dove spesso sono presenti delle tracce, fino a raggiungere un bivio. Si trascura la diramazione di sinistra (sentiero 609) e si continua lungo il sentiero di destra (con segnavia 625) sempre seguendo la segnaletica ben visibile sugli alberi. Si sale a lungo nel bosco, costeggiando in alto un torrente, dove la vegetazione è meno fitta, per volgere decisamente verso sinistra fino a raggiungere i dolci pendii dove si trovano i Prati di Sara a m. 1600 sulle pendici del Monte Bagioletto. Da qui possiamo ammirare una bella vista sulla parete Ovest del Monte Cusna e sul Gruppo del Monte Sillano. Si traversa sempre verso sinistra sulla larga dorsale, puntando alla ben visibile cresta Nord del Cusna. Raggiunto l’avvallamento alla base della cresta, si inizia a risalire, tenendosi lungo il filo, superando alcuni tratti ripidi (possibilità di trovare neve ghiacciata) fino a raggiungere la vetta del Cusna, sormontata da una grande croce metallica. (ore 4,00 / 5,00 secondo le condizioni dell’innevamento). Se la giornata è favorevole dalla cima è possibile ammirare un panorama vastissimo. In discesa si segue a ritroso lo stesso itinerario.
- Cartografia:
- CAI Reggio Emilia - (Alto Appennino Reggiano) in scala 1:50000
- Bibliografia:
- Appennino Invernale (128 itinerari di escursionismo e alpinismo tra Emilia e Toscana). L'escursionista Editore