insieme al picco Espiguete sono le cime più rappresentative del gruppo delle Montagne Palentine, situato nella provincia settentrionale di
Palencia, vicino al paese di Vidrieros,Regione di Castilla y León.
Questa montagna è un conglomerato di colore verde scuro che cambia a seconda della luce
proiettata dal sole diventando a volte più verdastro o nero il che rende
questo massiccio unico per la sua imponenza e bellezza.
Questa enorme montagna di conglomerato scuro è visibile da lontano, data la sua imponenza e sembra di gran lunga inaccessibile .
Il migliore accesso è proprio
iniziando dalla città Palentina di Vidrieros, oppure con un lungo
avvicinamento sul lato nord dalla Valle di Pineda.
Itinerario: Vidrieros -> Cima principale
Callejo Grande- Curavacas : Dislivello: 1204 difficoltà: alto.
In estate non è necessario
attrezzatura speciale e il sentiero è ben segnato in tutta la sua lunghezza.
Nei giorni più caldi si consiglia vivamente di iniziare il percorso molto presto con la
prima luce per evitare insolazioni.
Il tratto finale del Callejo Grande costringerà ad una piccola arrampicata che non risulterà particolarmente rischiosa purché siano adottate le opportune precauzioni.
Descrizione:
Si lascia la macchina nel paese di Vidrieros nella piccola
piazza accanto alla chiesa.
Da qui si lascia il paese in direzione della
Valdenievas verso il NO.
Dopo circa 650m di
questa pista si arriva al ponte sul torrente Cabriles.
A questo punto
prendere un’ altra pista molto ben segnalata ora verso N, che punta direttamente alla base
della montagna.
Questa nuova traccia in ogni momento è parallela al torrente
Cabriles,e comincia a prendere quota dal primo istante.
Dopo 2,2 km
e circa 40 minuti, la pista arriva sul prato di Cabriles.
Questo tratto di pista con grandi blocchi di pietra,risulta molto scomoda da fare a piedi.
Dal prato di Cabriles la parete sud del
Curavacas ci si mostra in tutta la sua imponenza con un aspetto minaccioso.
Però ciò che da lontano sembrava un muro quasi verticale
insormontabile, sembra ora più accessibile.
Da questo punto è del tutto evidente la Via del Grande Callejo
e la sua pietraia, il luogo attraverso il quale si raggiunge la cima.
Dall’ingresso nel prato di Cabriles ci si dovrà muovere dritti per 300m per trovare un modo semplice per
attraversare il fiume e dopo circa 100m si trova una fonte naturale di acqua fredda e ottima da bere.
Da qui il cammino continua verso N tra le ginestre
Dopo 100m di ginestre si raggiunge l’inizio della pietraia formata
da sassi arrotondati di dimensioni medio-piccole.
Dopo 3,1 km di percorso
e 1 ora, siamo entrati nella pietraia principale, molto ampia e che ora completa
la panoramica. Anche se il sentiero è molto ben marcato a causa del gran numero di
escursionisti che salgono la montagna , per attraversare la pietraia esistono
molte alternative.Se si guarda verso l’alto si vede che il percorso è racchiuso tra i contrafforti di roccia verde scuro.
Prendere come riferimento le paretii della destra e salire sulla
pietraia fino ai primi pilastri rocciosi.
Questo è il punto finale della pietraia e inizia el Callejo Grande
In questo punto si lascia la pietraia per iniziare a calpestare il pavimento erboso che può far scivolare in qualche punto.
Ora il terreno è più comodo, ma diventa anche sempre più in salita.
Seguire il percorso
ben marcato ora facendo riferimento ad una massa rocciosa (il Dente dell’Orso)
un monolite che si trova di fronte. Proprio sotto questa enorme
roccia il sentiero fa un breve giro verso O per continuare dopo verso N.
Da questo punto ci si trova di fronte il tratto più duro che si
può affrontare per raggiungere il colletto che da accesso al versante nord.
Altri 200m separano
dal passo, di cui gli ultimi 100 metri impongono di fare una piccola arrampicata.
Un ultimo sforzo porta ad uno stretto passaggio da cui si ha la vista panoramica dei
paesaggi mozzafiato della parete nord. A questo punto abbassandosi arrampicando per circa 5m,si raggiunge un sentiero.
Si cammina per circa 30m su un corridoio sul bordo della parete NE.
Resta solo da seguire una dorsale finale alquanto ripida che si chiama “la
Llana. Dopo altri 300m si raggiunge la parte superiore con comoda camminata.
Questa vetta di 2525m è il vertice della montagna Palentina per
eccellenza, in quanto appartiene interamente alla provincia di Palencia,mentre l’Espiguete e Peña Prieta hanno versanti della provincia Cantabrica o Leonesa.