L'itinerario, consigliabile a inizio primavera o fine autunno, è l'ideale per iniziare l'allenamento o per regalarsi un piacevole defaticamento, è anche ottimo per chi, come me, vuole riabilitarsi dopo un pesante infortunio.
Dalla Chiesa di Roccavione si passa di fronte al municipio seguendo le indicazioni per Tetto Cioma / Giardini d’Ara, raggiunti questi ultimi si imbocca una strada sterrata in salita che, alternando tornanti a ripide rampe, porta a Tetto Cioma in circa 30/40 minuti (fontana). L’itinerario è ombroso e piacevole, la borgata offre boschi assai ben curati e rappresenta un esempio di architettura rustica piemontese.
da Tetto Cioma si seguono le indicazioni per Monte Cuccetto imboccando un sentiero in trincea che, passando dietro la borgata, conduce brevemente ad un crinale boscoso nei pressi di un castagno secolare in prossimità di un bivio. Considerando di nuovo la segnaletica si prende la mulattiera in salita (non farsi ingannare dalle tacche gialle che invitano a imboccare il sentiero in discesa) la quale, dopo breve percorso si trasforma in traccia (sempre ben evidente) adducendo infine alla punta del cuccetto. La vetta è ornata da una croce in legno con libro di vetta, da un antico ometto e da una tavola rappresentativa con i nomi delle montagne che si offrono nel panorama (circa 1 ora scarsa dalla partenza).
Ritorno: lungo l’itinerario di salita. Volendo, una volta ritornati al bivio nei pressi del castagno secolare, si considera questa volta la mulattiera in discesa. Questa, con percorso precipite, conduce e Roccavione in zona Bugialà, da dove facilmente si riguadagnano i giardini d’Ara e quindi il centro storico.