Da non sottovalutare, sia per l'attraversamento dell'impetuoso torrente, sia per la lunghezza, circa 16 km, sia per la mancanza di segnaletica che giustamente è stata ridotta all'essenziale per mantenere intatto il vallone.
Sentiero completamente ripulito dalle squadre forestali della regione Piemonte nel luglio 2014.
Bellissimo panorama dalla vetta su tutte le montagne della val Grande.
Dal parcheggio di Bracchiello si segue la strada poderale fino al bivio con scritta Crosiasse su un masso e palina segnaletica.
Il sentiero si stringe salendo per il bosco fino ad arrivare ad un punto panoramico subito dopo una una strettoia tra due rocce, dopo il quale il sentiero svolta decisamente a destra ed entra nel vallone. Nel tratto successivo il bel sentiero con muretti di pietra di supporto passa alto sul torrente che forma una bella cascata. Prestare attenzione ad un segnale sbiadito su di una roccia che indica, ad un certo punto, una svolta decisa a destra del sentiero in quanto, proseguendo dritti (come verrebbe naturale), si finirebbe sul ramo di sentiero che scende poco dopo verso il torrente per poi dirigersi alla “cresta della scuola” del Monte Plu. Arrivati al primo attraversamento, si può usufruire delle nuova passerella, mentre sul secondo ci si può sostenere con il cavetto d’acciaio, adottando le necessarie precauzioni, visto il suo posizionamento molto lasco.
Il sentiero continua a costeggiare il rio fino ad entrare in una bella faggetta e poco dopo, a quota 1450 m, si arriva a un primo alpeggio distrutto (Alpe Pian Peccio). Si prosegue seguendo la ridotta segnaletica fino ad arrivare in breve ad un grande pianoro dove si trovano altri alpeggi (1500 m circa, Pian Peccio di sotto). Dopo circa una ventina di minuti si arriva agli alpeggi di Pian Peccio di sopra e successivamente a quelli di Crosiasse (a fianco del quale sorge una palina segnaletica ben evidente dal basso).
Si prosegue piegando a destra su bei prati e si perviene in breve all’ampio colle di Crosiasse. Da qui si piega a destra e si segue il crestone sempre tenendosi un po’ in basso sul lato val d’Ala. All’inizio si trova una discreta traccia, che poi si perde un po’. Comunque tenendosi sempre a mezza costa, con un po’ di intuito si riesce a mantenere l’esatta via e a raggiungere la vetta ben identificabile.
Come itinerario alternativo molto panoramico e un po’ avventuroso, in carattere con la zona, dall’Alpe Pian Peccio si piega a destra sui prati puntando a un grosso roccione che si vede a metà pendio. Lo si raggiunge su ripidissimi pendii erbos passandovi sotto a destra. Si arriva su un enorme ciaplè di grossi massi, molto stabili. Si sale al meglio puntando dritto in alto. Con faticosa salita si perviene sul crestone. Andando a destra su facili dossi si può rggiungere il Monte Rosso 1780 m. Piegando a sinistra si trova una piccola traccia che sale quasi sempre al centro del costone e che su facili prati e pendii porta in vetta con spettacolari vedute sulla val Grande. Discesa consigliata verso il colle di Crosiasse .
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000 n. 8 Valli di Lanzo - IGC 1:50000 n.2