Parcheggio ridotto.
Da Alboni prendere il sentiero n°323 per i Laghi d’Unghiasse. Si incontra dopo breve una strada sterrata, di cui conviene tagliare un ampio tornante, che sale all’Alpe Vaccheria. Qui si prosegue su sentiero (salibile e scendibile sci ai piedi con buon innevamento) fino al Pianoro delle Riane (1.790).
Di qui, per superare il gradino che sostiene i pendii superiori, due possibilità: utilizzare il percorso del sentiero estivo che sale a destra su un conoide per poi traversare più in alto a sinistra, oppure percorrere il pianoro in leggera ascesa sin verso il fondo, raggiungendo l’Alpe Riane di sopra, e proseguendo poi a piedi verso destra(ramponi) per canalini ben raccordati utilizzabili anche in discesa. La seconda alternativa è più diretta.
Raggiunta la parte superiore del vallone si inizia a traversare in costante ascesa verso Est percorrendo ampi e bei pendii per una successione di combe e vallette che porta a raggiungere la conca dove si trova il Lago della Fertà.
Senza necessariamente abbassarsi al lago, dirigersi verso nord alla sella che separa la Bellagarda dalla Cima della Crocetta raggiungendola per un ultimo ripido strappo (a piedi con ramponi in caso di neve dura).
Raggiunta la sella si percorre la cresta senza difficoltà superando due colletti (dove è facile incontrare tracce provenienti da Ceresole) e un’anticima. Per un ultimo strappo più ripido ma facile si arriva in vetta.
Dalle vetta, con neve sicura, si può scendere direttamente verso il lago della Fertà per vari canalini interessanti. per poi ripercorrere il percorso di salita.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
- Bibliografia:
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