L'anello proposto è percorribile in entrambi i sensi, ma la via di discesa presenta tratti più ripidi che in salita sarebbero molto più faticosi, oltre che essere meno panoramica.
La salita con percorso privo di neve non presenta difficoltà particolari, dalla sella del Rauhtaljoch alla cima, il terreno diventa molto ripido e faticoso per la presenza di sfasciumi e detriti.
Nel periodo estivo si può proseguire in auto dopo Valles solo prima delle 9 e dopo le 17, esiste un servizio navetta alternativo. In discesa invece si può scendere a qualsiasi orario.
Dal piazzale prima della Malga Fane si prosegue lungo la strada sterrata (numerosi cartelli indicatori) raggiungendo dopo poche centinaia di metri la conca prativa dove sorge Malga Fane, posto incantevole. Si continua sulla strada principale, tagliando un paio di curve a monte delle case, tralasciando diramazioni laterali. Poco oltre la strada sterrata di moderata pendenza inizia a percorrere dall’alto sul versante idrografico destro il torrente sottostante scava delle gole e forma cascatelle. Dopo più di 2 km si arriva ad un bivio sulla sinistra, dove si stacca una sterrata a quota 1990 m (sentiero n.18) che percorriamo sempre con buona pendenza, raggiungendo la Malga Labesen 2138 m, nel periodo estivo funge anche da rifugio. Si passa a sinistra della costruzione su un muretto di cemento e poi si riprende a salire sulla destra al termine del recinto, attraversando un pascolo, e successivamente iniziano una salita più ripida ma breve, oltre la quale il sentiero compie un semicerchio da destra a sinistra, ascendente, per guadagnare la base di una dorsale erbosa, che raggiunta va percorsa in salita verso destra. Al termine di questa si incontra un rudere e una fontanella, si continua a destra (i cartelli indicano sempre la cima) e si continua a mezza costa tagliando un pendio erboso, fino a giungere ad un breve tratto leggermente esposto sulla gola sottostante: le difficoltà sono alleviate dalla presenza di cavi metallici, in ogni caso il tratto è abbastanza breve (attenzione con terreno bagnato o neve). Oltre questo tratto il sentiero torna ampio e comodo, e dopo una breve discesa si raggiunge l’enorme Lago Selvaggio (Wilder See ) 2532 m. Si prosegue a destra contornandolo dall’alto lungo la sponda destra, con percorso via via più panoramico. Un breve tratto di saliscendi conduce ad un vasto pianoro a circa 2700 m, dal quale ormai è evidente la nostra cima ed il colle da raggiungere. Si riprende a salire comodamente tra massi ed erba, finchè questa lascia spazio ai detriti quando ormai si è in vista della sella del Giogo Rauhtal o Rauhtaljoch 2808 m.
La traccia adesso piega a sinistra, iniziando la salita del versante sud della montagna, dapprima con un lungo traverso ascendente tra sfasciumi rossastri, e poi successivamente con alcune ripide serpentine che portano a guadagnare una sella a circa 3000 m. Ci si porta nei pressi del filo della cresta proveniente dalla cima, e sempre seguendo il sentiero ben evidente, che nell’ultimo tratto aggira le roccette sul versante nord, si giunge in vetta 3132 m, con una croce enorme.
Per la discesa è consigliabile percorrere l’anello (si abbrevia il percorso e si ha una discesa più diretta). Ritornati alla sella 2808 m, si scende sul versante opposto seguendo il sentiero 17B (Alta Via di Fundres) con indicazioni per il Rifugio Bressanone. Si scende un pendio dove spesso anche a fine stagione sono presenti dei nevai, generalmente aggirabili sulla sinistra o se non ghiacciati utilizzabili per comode scivolate. Si scende la morena detritica talvolta abbastanza ripida, fino a raggiungere un bel pianoro erboso a 2500 m circa, dal quale ci si sposta verso destra attraversando il ruscello, ed imboccando la vallata principale, che scende dolcemente in vista del Rifugio Bressanone 2283 m. Si continua per il sentiero 17 che percorre la stradina di fondovalle, sino a raggiungere il bivio di quota 1990 m già incontrato all’andata, e da qui sempre su strada si torna alla Malga Fane ed all’auto.
- Cartografia:
- Tabacco Foglio 037