I rilievi maggiori ed anche segnalati sulle carte sono in tutto 7, ma non per forza è necessario salirli tutti per completare questo anello, infatti il Monte Congiura,il Monte Ostano,il Camossaro ed anche il Novesso possono essere evitati seguendo il lineare tragitto escursionistico segnalato.
Questo sta a propria discrezione,in base alle proprie capacità,all'allenamento o alle condizioni meteo, e con l'ausilio delle cartine e dei numerosi cartelli indicatori si riesce sempre,senza alcun problema, a ritornare al luogo di partenza da numerosi punti della traversata.
Quello che ora descrivo è l’itinerario che segue quasi integralmente tutta la cresta, ovvero il più lungo tra le numerose possibili varianti.
Dal comodo ampio parcheggio esistente nei pressi delle ultime abitazioni del comune di Quarna Sotto, proseguire seguendo la strada sino a Quarna Sopra raggiungendo quindi la sua Chiesa Parocchiale.
Prendere ora la stradina che prosegue sulla destra, che poco avanti si trasforma in uno sterrato consortile, e facendo riferimento ai cartelli al primo bivio continuare verso destra seguendo le indica per Er del Fì.
Raggiunto l’Er del Fì (cartello) non resta che iniziare a seguire la cresta spartivalle (Quarna-Valstrona) che con un lungo percorso di saliscendi porta in sequenza al Colle Frera (Croce Bianca mt 1020), al Monte Saccarello (cappella mt 1228), al Mazzoccone (Mazzucone o l’Aquila mt 1426) al Co di Stobje (mt 1264), alla Colma di Foglia (mt1272) passando tra questi ultimi due, non necessariamente, anche dal Monte Congiura (mt 1385)per finire in ultimo con la ripida cresta del Monte Croce (mt 1646).
Nonostante la modesta altezza di questi monti (Mazzoccone e Croce) il loro panorama risulta comunque notevole sia verso i laghi pedemontani (Orta soprattutto)e la pianura oppure verso le più alte Montagne del Biellese e Valsesia (Monte Rosa)da una parte e della Val Strona, Ossola, Ticino e Lombardia (Disgrazia) dall’altra.
Ora il percorso non prosegue più sulla linea spartiacque con la Val Strona, ma si abbassa in direzione della cresta SO, confine con la Val Sesia (Varallo) passando per il Monte Ostano (mt 1508), il Monte Camossaro (mt 1484), il Colle del Ranghetto (mt 1272), l’Alpe Sacchi (mt 1332) e in fine il Monte Novesso (mt 1410).
Il Camossaro è raggiunto da un comodo pianeggiante sentiero segnalato, in circa 10 minuti, ma la sua posizione, protesa interamente in territorio valsesiano, è totalmente fuori dal percorso della linea di cresta, , quindi la sua visita resta al quanto discrezionale.
Un comodo sentiero risistemato recentemente che parte da un colletto esistente a metà strada tra il Colle del Ranghetto e l’Alpe Sacchi e ricollega alle Quarne passando per l’Alpe Piana, pùò già rappresentare un buon punto per terminare la traversata, risparmiando almeno 1h e 12 necessaria per salire anche il Novesso.
Se si sale anche il Novesso (altro ottimo punto panoramico) le possibilità di rientro sono due:
1)Ritornare nuovamente all’Alpe Sacchi e da qui seguire le indicazioni per Soliva-Cignera-Quarna prendendo il sentiero esistente in basso ai prati dell’alpeggio.
2)abbassarsi lungo la dorsale E lasciando a destra la zona dei prati dell’Alpe Previano sino ad incontrare alla Sella Due Faggi una nuova strada poderale, non segnalata sulle vecchie carte, che con un percorso pressoché pianeggiante riporta al sentiero 1 in prossimità dell’Alpe Soliva.
A metà strada tra l’Alpe Soliva e Cignera un segnale (Alcuni cuori e scritte su di un albero) indica la posizione del Fo’ d’Umbrela un autentica scultura astratta vivente forse unica nel suo genere, velocissima anche da raggiungere.
Raggiunto il fondovalle, con uno qualsiasi dei percorsi prescelti,non resta che seguire la strada consortile che ricollega al paese di Quarna Sotto (cartello).
- Cartografia:
- Kompass 97 Omegna-Varallo-Lago d'Orta 1:50000