A La Presa, direttamente dalla Statale i cartelli ed i segnavia ”pallino rosso” ci indirizzano in salita verso la poco frequentata Val Lentro. La mulattiera sale nei boschi intersecando per 3 volte la Provinciale, sempre ben segnalata. Si imbocca quindi un viottolo tra le poche case di Scaggia (grotticella), che conduce alla parte alta di Viganego (fontana). Usciti dal borgo e superato l’oratorio di San Bartolomeo, si rientra nel bosco sino al vicino camposanto, che si aggira a sinistra . Il sentiero ” pallino rosso ” sale nel bosco di castagni e poi interseca il tracciato che viene da Terrusso.
Si prosegue verso sinistra fino a raggiungere la dorsale, evitando la tentazione di seguire dei vecchi pallini rossi che indicavano la via diretta verso il Costa Lione (non più percorribile). Si risale quindi il facile crinale toccando appunto il poco evidente Monte Costa Lione (819 m.) e poi raggiungendo il radiofaro dell’ aeronautica. Sono possibili brevi deviazioni sulle vicine elevazioni della Cima dei Runchi (901 m.), del Monte Pernaceto (883 m. – croce) e del monte di Traso (908 m.), piuttosto panoramiche. Si scende su asfalto e sentiero sino al Colle della Speranza, dove, sempre seguendo il pallino rosso, si risalgono le pendici erbose del Monte Croce dei Fo’ sino alla vetta (973 m. – croce). Seguendo ora i ”tre pallini rossi in fila ”si scende al Colle del Bado (790 m.) e si prosegue quasi in piano (contornando i monti Bado e Becco) sino alle Case Becco (730 m.), presso la Provinciale del Fasce. Lì si imbocca a destra il sentiero ” quadrato rosso vuoto” che scende verso Cisiano.
All’ inizio tutto bene, poi i segnavia cominciano ad essere cancellati ma si intravedono lo stesso. Il sentiero è poco evidente ma si arriva facilmente ad un rudere e poi si prosegue in discesa facendo attenzione sino ad un grosso baraccone di pietra coperto da un vistoso telone blu. Poco dopo, verso destra c’è una frana da attraversare alla meglio, quindi in quella direzione si arriva ad un guado e da lì magicamente il sentiero è facile e segnalato con i quadrati rossi. Si giunge quindi a Cisiano, dove si trovano le ” XX rosse”, che si seguono verso il basso e fanno rientrare nel bosco. Si incontra presto un bivio segnalato. A sinistra si scende ai vecchi mulini e ai laghetti (molto belli ma infrascati), a destra si risale dolcemente verso Terusso. Da qui in avanti le XX rosse scompaiono e conviene seguire la Provinciale per un km sino a Viganego, da dove si può ripercorrere il bel tracciato dell’ andata sino a La Presa .