Al colle si possono leggere alcune note storiche, in quanto il crinale nel 1600 faceva da confine tra i territori soggetti ai francesi e quelli soggetti ai Savoia.
Lasciata l’auto si segue la sterrata, al primo bivio si prende a sinistra (cartelli B&B e “Quota 1000”) e si supera il B&B. Proseguendo, al bivio successivo si trova il segnavia CAI #1, che ci guiderà fino alla meta, e si prende a destra seguendo per Prese Franza che si raggiunge dopo poco. Volendo fino a qui si può arrivare in auto risparmiando così 5-10 minuti di cammino.
A Prese Franza si trovano i cartelli che indicano il Colle dell’Asino e il Colle del Besso oltre ai segnavia #1. Da qui il sentiero prosegue in un bel bosco di faggi aggirando il Monte Turo; man mano che si cambia versante si attraversano boschi di betulle e poi di larici, pini e abeti.
Ci si innalza lentamente restando poco sotto il crinale, si arriva prima a Le Crocette, poche baite quasi del tutto distrutte, e poi al bivio con il sentiero CAI #2 che arriva da Pontetto e Prese Damon, si prosegue comunque sul sentiero #1 seguendo per il Colle del Besso.
Pochi metri dopo il bivio si arriva al Colle dell’Asino da cui si vede bene il Colle del Besso e il Monte Cristetto sulla sinistra. Proseguendo si incontra una sorgente poco visibile perché posta in basso rispetto al sentiero; poco prima del colle c’è un’altra sorgente con la tipica vasca da bagno usata per raccogliere l’acqua.
Al colle una tabella informativa ci fornisce alcune notizie storiche. Dal colle ci si innalza direttamente sulla cresta seguende facili e ben visibili tracce, fino a raggiungere la cima da cui si gode un’ottima vista su Giaveno, i laghi di Avigliana, la pianura del torinese, il Monviso e le cime della bassa val di Susa fino al Rocciamelone.
Discesa lungo l’itinerario di salita. Volendo vi è la possibilità di compiere un bell’anello circumnavigando il Cristetto, allungando il percorso ed aumentando il dislivello per 2 risalite che lo portano ad un totale di circa 900mt. ed uno sviluppo di 17km come indicato sul pannello presente al Colle del Besso e riportato in foto. Dal colle si segue la pista sul versante Grandubbione fino al Colle Ceresera dove la si lascia per il sentiero a sx sul versante Valsangone. Imboccarlo immergendosi nei Monti della Resta, piccola Wilderness alle porte di Torino, seguendo i radi segni bianco/rosso cercandoli ai vari bivi su piste da legna, se non si trovano dopo poco percorso, cercare su altra diramazione. Si arriva a Merlera visibile dall’alto dalla quale con risalita sempre su bel sentiero segnato si torna a Prese Franza.
- Cartografia:
- IGC, Foglio 17 Torino-Pinerolo e Bassa Val di Susa, 1:50000, Torino