Dal rifugio si segue il sentiero 339, che inizia dietro le baite ad nord-est del rifugio. Con un lungo mezza costa nel rado bosco, si entra nel vallone di salita, raggiungendo il Lago Laus, vicino alle omonime bergerie (e casotto del guardiaparco). Si continua costeggiando il lago a sinistra, e poi raggiungendo la conca del lago La Manica, proprio sotto la mole della Cristalliera.
L1 Attaccare il diedro con macchie nerastre per una trentina di metri, quindi attraversare a destra su placca fino a sosta (6a).
L2 Salire la placca sfruttando alcune lame in opposizione, poi per rocce articolate fino a terrazzo alla base di un diedro nerastro (6a+).
L3 Salire il diedro quindi attraversare a sinistra e risalire la parete ben appigliata (6a).
L4 Risalire sulla sinistra un muro verticale ed entrare in una stretta nicchia nerastra (faticoso con zaini), superare uno strapiombo a sinistra ed attraversare a sinistra su ampia cengia fino a raggiungere una scomoda sosta (6b/c).
L5 Prendere il muro verticale e nerastro di 40 metri solcato da una fessura, al cui termine si doppia lo spigolo e si sosta (6b/c).
L6 Risalire a sinistra un diedro-canale fino ad una lama orizzontale tagliente (IV).
L7 Risalire per placche e risalti fino alla sosta da cui attacca la placca Motti (IV).
Riattrezzata a spit da Renzo Luzi, agosto 2017, nel totale rispetto dell'ingaggio originario.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone
- Bibliografia:
- CAI-TCI, G.C. Grassi