Dal parcheggio puntare per prato a passare sotto la strada del colle del Gran San Bernardo intercettando immediatamente una sterrata; seguirla a destra raggiungendo l’asfalto. Salire a sinistra passando sotto la sopraelevata fino a un cartello di divieto di transito. Qui, finito l’asfalto, lo sterrato volge a sinistra, prendere invece la traccia di sentiero non segnata che sale a destra nell’erba alta, seguirla lasciando sulla destra i tralicci della funivia fino a raggiungere un nuovo sterrato.
Volgere a destra fino all’asfalto (o tagliare per prati fino a raggiungere un tornante), seguirlo in salita fino a una macchia boschiva all’inizio della quale sulla sinistra un’evidente traccia porta alla funivia a valle Basse Tete. Da qui volgere a destra per prati verso la ben visibile Arp de Joux. Poco prima di arrivarci prendere a destra lo sterrato nel bosco dove una palina indica i sentieri 11a e 11c per la Tete de Crevacol m.2610 e Basse Tete m.2610(errato, la Basse Tete è circa m.2450).
Poco dopo una pista sulla sinistra permette di tagliare un tornante, proseguendo invece diritti si raggiunge un nuovo bivio: lo sterrato volge a sinistra, diritti si risale un’altra pista che riporta più sopra di nuovo allo sterrato; in sostanza: sterrato o piste, si arriva a uscire dal bosco e a un trivio; qui i sentieri segnati volgono a sinistra sempre per sterrato, un altro sterrato prosegue sulla destra, mentre per la Basse Tete bisogna risalire la ripida pista tra i due sterrati.
Ora è visibile il crinale erboso da risalire per la Basse Tete ma, a meno ché non si abbia una gran voglia di litigare con la miriade di arbusti che lo compongono (non c’è sentiero né traccia), è meglio risalire con pazienza la pista fino a quando spiana e i suoi argini si fanno ripidi, pietrosi e chiaramente artificiali. Appena prima di questo netto cambio di pendenza, salire a sinistra alla meglio verso la vetta, poche tracce ma la salita è comunque semplice tra rocce, prato e arbusti bassi non più di intralcio.
Dalla vetta scendere sempre per tracce il versante opposto puntando alla sella poco sotto l’arrivo degli impianti e risalire fino a raggiungerli. Dagli impianti una labile traccia risale il pietroso e semplice versante sud-est del Bortsalet; giunti in cresta conviene restare bassi alla sinistra del crinale per evitare due tratti rocciosi non difficili ma che ingannano sembrando la cima. Passato questo tratto si risale su facile roccia la vera e breve cuspide sommitale. Scendere dal versante opposto lungo la pietraia e raggiungere il visibile colle di Crevacol dal quale su ampia traccia si risale fino al bivacco con croce della cima della Tete de Crevacol.
Per la discesa, tornare al colle e prendere lo sterrato che scende fino ad Arp de Joux, attraversare le poche costruzioni e proseguire lungo lo sterrato fino agli alpeggi Merdeux superiore e inferiore. Dall’alpeggio inferiore prendere il sentiero AV1 direzione Saint Rhemy che porta a poche decine di metri dal parcheggio.