Dal parcheggio ci si incammina lungo la strada forestale che sale al Rifugio Bagozza 1573 m possibilità di tagliare per il bosco i vari tornanti. Superato il Rifugio si prosegue per il passo Campelli fino al pianoro da cui si accede ai canali del Cimone della Bagozza. Poco sotto di essi, con un traverso sulla dx ci si porta verso un’evidente il conoide nevoso risalendolo su pendenze 40°/45°, imboccare poi il caratteristico canale sulla sx , posto in ambiente superbo e risalirlo fino all’uscita del P.so Mandria del Vec 2218m con qualche passo sui 50°/55°. Da qui per facile cresta di roccette e neve si sale alla Cima di Crap Orientale 2321m.
Per il ritorno si hanno varie opzioni. La prima, se le condizioni della neve non lo consentono, si ridiscende nel medesimo canale. La seconda, da valutare bene per l’esposizione al sole che tende a rammollire la neve, (meglio comunque senza neve) consiste di scendere dalla Cima di Crap orientale lungo la cresta SE a tratti delicata. Raggiunto l’ultimo torrione lo si scavalca su difficoltà di III scendendo al P.so della Bagozza 2288m. calandosi poi nel Canale del Lupo (difficolta complessive Pd+). La terza opzione, più facile, ma anche qui da valutare bene le condizioni nevose, consiste di aggirare il torrione perdendo 100mt. di dislivello sotto di esso sul versante di dx, scendendo su erba olina. Poi con un traverso ascendente nevoso si raggiunge una selletta portandosi sul tratto finale della cresta sud del Cimone della Bagozza che senza difficoltà ci conduce alla grande croce di vetta 2409 m. Dalla cima per la normale fino al P.so delle Ortiche 2292 m, poi per il canalone nord raggiungiamo la conca da cui ci ricolleghiamo all’itinerario di salita che ripercorriamo fino al parcheggio.