Itinerario di alpinismo d'antan costituito da 3 porzioni: una cascata di ghiaccio iniziale, una parte di misto e goulotte ghiacciate mediana e una parte finale su ripidi pendii nevosi.
Difficoltà: 2/2+ WI (50m), 55-60° su neve su 300m di dislivello.
Da affrontare in condizioni di assoluta stabilità del manto nevoso.
Materiale necessario: corda da 60m, 6-8 viti da ghiaccio (di varie lunghezze), cordini.
Dalla pista del Prà rimontare la ripida conoide (40-45°) fino alla base della colata di ghiaccio iniziale (eventuale sosta da attrezzare su ghiaccio o sulle pareti compatte sulla dx, prevedere nut grandi o friend medio/grandi).
Risalire la colata che presenta un primo risalto ripido (70-75°) e poi prosegue più facile fin sotto ad una strozzatura, al di sopra della quale si sosta (da attrezzare su tronco incastrato se fuori neve, 50m).
Proseguire ora su ghiaccio meno inclinato e neve ripida, passare una curvatura e quindi affrontare una divertente goulotte in ghiaccio (30m, 60°) che esce sulla dx con un possibile passo di misto. Affrontare un ripido pendio nevoso (55°) e quindi frontalmente un’ultima breve colata di ghiaccio (65°). Passata questa sezione, si esce sul pendio nevoso finale che con pendenze sostenute e un’uscita ripida (55-60°, spesso accenno di cornice) dà accesso alla cresta erbosa fra il Bec di Curnaliot e le Grange del Pis dove termina l’itinerario, con ottima vista sulla conca del Prà e le sue cime.
Discesa: scendere a vista i prati esposti a S a monte del rifugio Jervis, quindi prima di raggiungerlo prendere a sx il sentiero che raggiunge la pista a valle del ponte sul torrente.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25.000