Da evitare in caso di nebbia (frequente nel periodo estivo).
Dal parcheggio all’inizio dei sentieri (cartelli con indicazioni Lago Lillet, Bivacco Giraudo) dopo la frazione Muà si segue il sentiero in direzione nord che poco dopo devia a destra in piano per un breve tratto, per poi iniziare a salire decisamente nel bosco. Con un po’ di serpentine ci si alza di quota velocemente, per poi attraversare verso sinistra un canalone con ruscello, fino a guadagnare una spalla molto panoramica ormai al limite del bosco.
Si prosegue senza errori salendo la valletta lasciandosi a sinistra un rudere sotto una roccia (Alpe Pisson), quindi con numerose serpentine si prosegue verso destra attraversando una grossa pietraia e quindi salendo il sovrastante spalto di erba e rocce, sfiorando l’Alpe Mieillet e quindi la diroccata Alpe del Medico 2474 m (vari ruscelli nei pressi).Si prosegue ora verso sinistra, sempre seguendo il sentiero a tratti piuttosto ripido, che nei pressi di un pianoro erboso attraversa una breve pietraia prima di salire un ripido costone di terriccio; superatolo si incontra la strada reale che collega il Colle della Porta (che si vede verso nord) e il Colle della Terra visibile a sinistra (ovest).
Si prosegue lungo la bella mulattiera verso il Colle della Terra per 10-15′ fino a poco prima che l’ultima zona erbosa lascia spazio alle pietraie; qui occorre abbassarsi a destra di qualche metro raggiungendo un minuscolo laghetto, dal quale ha origine un lungo e ampio spalto naturale formato da rocce montonate e affioramenti erbosi. Questo cengione in diagonale ascendente verso nord-est, conduce esattamente nella direzione dell’evidente colle di Courmaon (intaglio posto tra la Cuccagna e la Cima di Courmaon). Questo spalto permette di evitare gran parte della pietraia sotto la Cuccagna. Al termine si raggiunge il canalone di roccette e sfasciumi circa 50 m di dislivello sotto il colle, si incontra una traccia di sentiero segnata con ometti che senza difficoltà raggiunge il Colle di Courmaon 3077 m.
Dal colle si percorre il crestone ovest a destra, superando un breve gradone dopo il quale si vede ormai vicina la cima. Si prosegue sul comodo crestone fino alle roccette del castelletto che sorregge l’esile cima. Ora si passa sul lato sinistro per aggirare queste rocce, salendovi tramite una ampia cengia oppure risalendo un canalino di rocce gradinate (verificare stabilità).
Risalito una specie di muretto si arriva ad un terrazzino a pochi passi dalla cima, poco spostata verso est, che si raggiunge percorrendo un paio di metri un po’ esposti sino a toccare il roccione sommitale.
Discesa dal percorso di salita, oppure più brevemente si scende dal colletto direttamente per la pietraia sottostante fino alle enormi placconate lisce che portano al sentiero percorso in andata evitando la deviazione per il Lago Lillet.
Altre possibilità sono la traversata a Balmarossa tramite il Colle della Porta (percorso molto lungo e che richiede una seconda auto), oppure la traversata a Chiapili di Sotto attraverso il Colle della Terra.
Volendo è anche possibile salire la vicina Cuccagna, con difficoltà analoghe fino sotto il castello sommitale.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.3 Gran Paradiso