L’attacco è evidente, ma non ci sono scritte identificative. Traccia allegata.
- L1: placca a tacche con due punti più verticali ma ben appigliati e protetti,4a, 30 m
- L2: placca più appoggiata e spigolo, sempre con buoni appigli,4a, 30 m
- L3: tiro discontinuo, serve per raggiungere il sentiero di discesa, 3, 30 m
Molto bello il primo tiro, discreto il secondo. Di qui, se si è di fretta, si può rientrare direttamente alla base con una doppia da 60 metri, oppure proseguire con il terzo tiro, che seppure di scarso interesse, conduce al suggestivo percorso di rientro.
Discesa:
il rientro è in parte in comune con “raggio di sole”, si imbocca immediatamente sulla destra il canyon in corrispondenza di un grosso castagno, si scende fino ad entrare in un buco camino, da cui si esce verso sinistra, individuando una corda fissa con maillon di calata, da cui si esegue una breve doppia ed ancora a sinistra fino alla prima sosta di Gary and Erik, dove ci si cala in doppia (25 m) alla base della parete, quindi rientro con il facile sentiero comune a tutto il settore, ben segnato e percorso in salita.