Vista eccezionale sul forte di Bard, sull'area del Monte Avic e sulle vette di Champorcher.
L' area sommitale del colle de Cou è costellata di ruderi di baraccamenti e trinceramenti, i primi dei quali risalgono all'epoca napoleonica.
Il sentiero fino al colle di Finestra è perfettamente tracciato, anche se più stretto e in qualche punto un po' esposto.
Ottimo panorama dalla Tete sul Gran Combin.
Dal colle di Finestra bel colpo d'occhio sulla zona del monte Mars.
Escursione ideale d'inizio o fine stagione . Nonostante l'aspetto arido e la natura rocciosa del terreno, l'itinerario è costellato da sorgenti d'acqua e fontane.
Si supera Albard di Donnas e si prosegue fino a Albard di Bard (fine strada).
Da Albard di Bard, si prosegue lungo la strada asfaltata che diviene sterrata a breve. Si ignora dapprima una strada in salita sulla SX e successivamente, in prossimità di un impianto di captazione idrica, una mulattiera sempre sulla SX . La strada diventa subito una spledida mulattiera lastricata che sale nel bosco di enormi castagni.
La si percorre su decise pendenze superando varie baite, ignorando quindi sia il sentiero non numerato che risale sulla sinistra in forte pendenza sia il ramo dello stesso sentiero in discesa sulla dx. Superato con un traverso d’alta ingegneria il bastione roccioso della parete (punto panoramico eccezionale) la mulattiera volge bruscamente a destra (nord-est) e raggiunge infine l’alpeggio di Verale (cappella con campanile caratteristico, fontane, forno ).
All’altezza della cappella si svolta a sinistra per riprendere la mulattiera che diviene nuovamente evidente dopo pochi passi. Superato un alpeggio isolato (fontana) e lasciati a sx i possenti ruderi di una fortificazione, si giunge in breve agli alpeggi del Col de Cou 1372 m. Da qui si svolta a sinistra per raggiungere gli evidenti ruderi di baraccamenti militari (Ricovero Capitano Muttoni), che si attraversano. Proseguendo per pochi minuti sulle tracce di sentiero che percorrono il vasto dosso sommitale prativo, si giunge infine in vetta alla Tete de Cou.
Si ridiscende al colle e si attraversa la piccola borgata in direzione Nord Est. Dapprima il sentiero è poco evidente, ma poi diventa una marcata traccia, impossibile da perdere.
Il sentiero sale con un lungo traverso, incontrando parecchi piccoli rii incassati, poi, già in vista del colle, scende leggermente per poi salire al bellissimo colle, contraddistinto da un enorme ometto di pietre.
- Cartografia:
- IGC n° 9