Percorso ideale nel periodo tardo autunnale grazie all'esposizione soleggiata.
Da Susa si seguono le indicazioni per Rocciamelone e Rifugio La Riposa, in breve si arriva ad Urbiano dove inizia la salita, con prime rampe dure poi con pendenza costante attorno al 7-8%. Si prosegue ignorando i vari bivi secondari (vale la pena seguire quelli per Batteria Paradiso e Pampalù, brevi deviazioni) sempre su asfalto, poco prima del bivio per il Trucco si trovano i tratti più impegnativi con pendenze superiori al 10%.
Terminato l’asfalto si prosegue sulla carrozzabile sempre in salita (molto pedalabile) che passa nel bosco di larici prima di uscirne fuori, in direzione del Rocciamelone.
Quando sulla destra, superati alcuni alpeggi, si incontra il bivio per Tour, si abbandona la strada per La Riposa (che si vede sopra) e si prosegue a destra con dolci saliscendi, in direzione di un promontorio erboso, alle cui pendici sorge l’Alpe Costa Rossa.
Discesa, a ritroso per alcune centinaia di metri, finchè sulla sinistra (senso di marcia) si intravede una specie di strada-sentiero inerbita, che con percorso molto dolce e panoramico porta al Truc o Trucco. Da qui si può decidere se risalire alla strada percorsa all’andata (discesa MC), oppure se scendere a Susa sul sentiero 558.
Seguire lo sterrato sulla destra che scende alla ultime case del paese o prendere il sentierino che taglia i primi due tornanti. Superate le ultime case, mentre la traccia principale (indicazioni GTA) prosegue dritta, imboccare sulla sinistra un evidente sentiero che scende nei boschi di conifere (ora in parte tagliate). Si continua la discesa senza possibilità di errore, incrociando la strada asfaltata e quindi un paio di strade sterrate, che si attraversano semplicemente e continuando sempre su sentiero si passa per la frazione Seghino fino a sbucare a Susa proprio a fianco del Santuario della Madonna del Rocciamelone, e da qui su asfalto si torna alle auto. La discesa è piuttosto tecnica e impegnativa (1200 metri di dislivello in meno di 6 Km!!!!) e non offre praticamente momenti di respiro, ma risulta ciclabile praticamente al 100%. Solo alcuni brevissimi passaggi sono da fare a piedi. Il fondo è vario, ma prevalentemente pietroso, tipico delle mulattiere della zona.
- Cartografia:
- ICG 1 Valli di Lanzo e Moncenisio