lunga gita che si svolge nella parte più alta della Valle del Chiarino.
Presenta un tratto di arrampicata elementare nei pressi della vetta (questo tratto non è superabile con gli sci ai piedi).
lunga gita che si svolge nella parte più alta della Valle del Chiarino.
Presenta un tratto di arrampicata elementare nei pressi della vetta (questo tratto non è superabile con gli sci ai piedi).
Dai ruderi di S. Martino seguire la strada fino a giungere alpiano del Castrato e alla Masseria Vaccareccia (fontanile)
Continuare nel fondovalle per un solco che diviene sempre più profondo e,con un gradino più ripido,porta agli stazzi di Solagne.
Lasciare sulla sx le rocce che sihanno di fronte (cascata in primavera) e continuare appena a dx per una valletta che si risaleper opoche centinaia di metri per svoltare quindi a sx.
Continuare a salire,superando alcuni dossi e portarsi nel solco del canaleche scende dalla sella di M.Corvo.
Oltrepassare il canale e con ampie svolte percorrere tutto il pendio verso l’alto fino ad arrivare alla sella.Da qui puntare decisamente verso sx ed arrivare con ripidezza crescente alla spalla est del corvo,con bella vista sulla parrete Est e la Conca Capovelle.Percorrere tutta la cresta della spalla fino alle rocce che coronano la vetta.Tolti gli sci superare le rocce tenendosi a Sud e risalito un breve e facile canalino si arriva ad una specie di terrazza dalla quale si è subito in vetta.
Si scende direttamente dalla vetta in direzione degli stazzi di Solagne (verso Sud),evitando nel punto migliore i salti rocciosi dovuti alle stratificazioni che catratterizzano tutto il versante della montagna.
La percorribilità è legata ad un innevamento sufficiente e totalmente assestato.
Il percorso necessita quindi di attenta valutazione e di preventivo studio dal basso.
- Cartografia:
- Carta 1:25000 Gran Sasso
- Bibliografia:
- Persio Scialpinismo Gran Sasso