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Dal parcheggio della Rocca di Corno raggiungere il settore sud attraversando il rio (normalmente in secca) e seguendo il marcato sentiero (parete visibile dall’auto, avvicinamento uguale a quello della Titomanlio e della Ipsilon). La via parte da un’evidente fessura ascendente verso sinistra (esile scritta nera alla base).
L1. Superare un muretto iniziale, seguire la fessura, uscire in placca leggermente a sx e sostare o alla fine della placca o nell’anfratto roccioso. (V, VI+, V+, circa 25 m)
L2. Uscire dall’anfratto e scalare a destra un muro strapiombante fino a sostare sulla cengia (VI+, circa 15 m).
L3. Superare un gradone, spostarsi a sinistra (bellissima erosione), superare un tratto strapiombante (VII+ o A0), uscire a destra e raggiungere la sosta (V, V+, V, VII+ o A0, V+, circa 25 m).
L4. Superare l’evidente diedro al cui termine si trova una prima sosta; ignorarla e proseguire salendo l’ultimo gradone fino a uscire nel bosco sommitale dove si sosta su albero.
DISCESA
Consigliabile scendere a piedi, seguendo il sentiero che si inoltra nel bosco (tenere quello più marcato) che spostandosi leggermente sulla sinistra (direzione di marcia), scende un tratto ripido (sempre a sx), raggiunge il settore ovest e riporta alla partenza della via (15 min circa).
Possibile anche scendere in doppia utilizzando soste varie che si incontrano in parete oppure, con due corde da 60 m, con un’unica doppia dal ballatoio che precede il gradino finale (come per la Ipsilon)