La scalata si svolge sullo spigolo arrotondato che costituisce il margine sinistro dello scudo roccioso. Bell'itinerario, nella relazione è descritto con la consigliabile variante Iannetti.
Raggiunta la cengia sottostante lo scudo roccioso del Monolito ci si sposta a sinistra alla base di un caminetto formato da un grosso blocco staccato, qui è l’attacco. Si scala la paretina sovrastante (fix), portandosi a sinistra (tratto A oppure VI-, fix), si supera una placca inclinata fin sotto un muretto (sosta); salirlo e percorrere dapprima un diedro e traversare netto a destra a prendere una bellissima placca in piena esposizione (15 m. V+, passo di VI fix e clessidre) fino alla sosta appesa sopra una grande scaglia. Traversare a sinistra lungo la scaglia e salire per via evidente la placconata sovrastante per via evidente fino alla sosta in cima al pilastro. Percorrere la vetta del pilastro fino ad una comodo terrazzo sotto uno strapiombo ove si sosta. Portarsi a destra sotto un diedro strapiombante che si affaccia sulle placche del Monolito; salirlo (10 m. A oppure VI, fix) ed usciti su terreno più facile si trova la sosta: da qui pochi metri facili per raggiungere la vetta o doppie attrezzate lungo la via o nel canale dell’Immondezzaio.
La via è stata attrezzata nel 1999 con fix e catene alle soste sostituendo le vecchie protezioni, rimane un itinerario da montagna e non da falesia.
- Cartografia:
- Carta CAI Gruppo Gran Sasso
- Bibliografia:
- Grazzini-Abbate Gran sasso d'Italia CAI-TCI