L’attacco è sulla grossa cengia a mezzaluna sotto lo scudo compatto del Monolito che si raggiunge o percorrendo uno degli itinerari sotto o lo zoccolo.
Lo zoccolo si attacca allo sbocco del canalone a sinistra e si risale per rampe fino a superare un breve caminetto (chiodi e spit, III). Oltre si obliqua a destra, poi anche un po’ in discesa, per superare un altro caminetto (chiodi e spit, III). Ci si sposta all’estremità sinistra della cengia, dove un enorme lastrone è appoggiato alla parete e forma sulla destra una fessura larga.
Risalire la fessura fino in cima al lastrone (V+, 20 m; è anche possibile raggiungere questa sosta percorrendo un caminetto sulla sinistra, II). Si traversa a destra sulla placca inclinata sottostante il tetto ( IV+, cavetto d’acciaio, ch), si punta al bordo del tetto (V, ch) ed entrati nel diedrino che questo forma sulla destra, si raggiunge uno scomodo punto di sosta (15 m. dal cavetto, in tutto 35 m.).
Proseguire a sinistra per una rampetta (V+, ch), oltrepassare un spigolo (passo di VI+, ch), continuare a traversare a sinistra fino ad un cavetto d’acciaio e, per una fessura a sinistra ed una placca, raggiungere una comoda sosta con clessidra e chiodo (25 m). Dritti per placca (V) fino ad una fessura che in alto fa arco, risalirla superando in alto una pancetta verso sinistra (V,VI 3 ch e 2 clessidre) e per placche alla sosta, la penultima della via del Monolito (40 m). Di qui per canaletti e caminetti non difficili (III e IV), con uno o due tiri si esce in vetta.
- Cartografia:
- Carta CAI Gruppo Gran Sasso
- Bibliografia:
- Guida del Gran Sasso CAI/TCI dei Monti d'Italia di L. Grazzini e P. Abbate