Si raggiunge la Madonnina da Prati di Tivo con l’Ovovia o da cima Alta con il sentiero.
Da qui lungo la via normale ,attraverso il passo delle Scalette fino al Rif. Franchetti.
Dal rif. Franchetti (m.2433) si segue uno dei due itinerari per la salita alla Vetta Orientale:
1)la Via Ricci e l’Anticima Nord ovvero
2)la Via Normale dal ghiacciaio del Calderone.
Dalla Vetta Orientale del Corno Grande (m.2903), si raggiunge la Forchetta Sivitilli (m.2850 doppio intaglio che si apre tra la Vetta Orientale e la Vetta Centrale) scendendo per un canalino situato appena a destra del filo di cresta OSO della Vetta Orientale.
Si prosegue verso destra in direzione della Vetta Centrale,aggirando il gendarme che rende duplice la Forchetta Sivitilli,sul lato Calderone.
Occorre fare molta attenzione nel passaggio dei due intagli della forcella, poiché qui il sentiero e’ molto stretto e c’e’ molto pietrisco sdrucciolevole.
Si traversa in leggera salita lungo il versante del ghiacciaio Calderone e si raggiunge un forcellino.
Da qui, per canalini e per cresta si raggiunge la sommita’ della Vetta Centrale (m.2893).
Si scende 50 metri sul versante sud (versante Valle dell’Inferno) seguendo i bolli rossi della Via Normale della Vetta Centrale.
Si entra in un canalino sulla destra orografica, che diventa ripido (possibilità di doppia;ancoraggi presenti alla sommità del canalino).
Si sottopassa un masso e con una leggera risalita verso destra si raggiunge la Forchetta Gualerzi (m.2840) che si apre tra la Vetta Centrale ed il Torrione Cambi (bella vista sul Bivacco Bafile e su parte della catena meridionale del gruppo).
Dalla Forchetta Gualerzi si può decidere di disarrampicare fino alla Terrazza o di utilizzare i chiodi per attrezzare la doppia. Necessarie due calate.
Raggiunto il punto di incontro fra la Via Gualerzi (la grande fessura) e la Terrazza scendere per roccette (esposto, fare attenzione) fino a raggiungere 5-10m più in basso lungo la fessura una sosta a spit e cordone.Si continua a scendere per la Via Gualerzi con passaggi delicati di arrampicata in discesa di II° (possibilità di discesa in corda doppia,numerosi ancoraggi presenti).
Fare molta attenzione in discesa. E’ molto facile smuovere sassi e scaricarli sui compagni più in basso!!!
Una volta raggiunto il Calderone si prosegue con il sentiero (bolli bianchi e erossi ma anche gialli e rossi) per la Sella dei due Corni.
Da qui al Rif. Franchetti,per riprendere la via di salita.
- Cartografia:
- Carta CAI Gruppo Gran Sasso