
Utili 3-4 friends medi e piccoli e 8 rinvii. Per i primi salitori la via è consigliabilissima.
Da non percorrere con tempo incerto, sulla la linea nera precipita giù una quantità d’acqua incredibile!
Relazione adattata dal sito cairoma.it, dove viene gradata ED/ED+ e 6b+, ma è giusto un passo, direi 6a+ obbl., cmq da non prendere alla leggera, si posson fare voli lunghi e pericolosi.
L1: si sale una placca appoggiata 4 metri a destra di un canaletto di scolo dell’acqua obliquo verso sinistra, ci si tiene al centro della placca (IV+, ch. tolto) o più facilmente a sx e si giunge sotto la linea nera, sosta a sinistra su un comodo terrazzino con 2 spit e cordone (25 m). Tiro quasi improteggibile. Sulla sx si nota uno spit della via “Sulla strada di Lhasa”.
L2: a destra, alla base della linea nera, quindi dritti a un primo spit (VI), superarlo (6a), dopo il terzo spit si supera un muro verticale con piccole prese (6b+) fino a un buco, uscirne a sinistra (6a+), ancora dritti su prese orizzontali fino al quinto spit (6a+). Si arriva su un terrazzo di roccia slavata dove si traversa facilmente a destra per 5 metri arrivando in sosta (25 m, spit e ch. + cordone con maglia rapida).
L3: si ritorna verso sinistra e si seguono gli spit lungo la colata nera (6a+), poi la placca si appoggia e dopo 3 metri si arriva all’occhio di Odino (un caratteristico buco ben visibile anche da lontano); dritti nel buco fino a una cless. con cordino marcio, dopo uno spit si supera una pancia (VI+) e si esce in una zona di placca più appigliata, ancora dritti costeggiando sulla destra il secondo occhio di Odino seguendo un rivolo (la linea nera, 15 m, IV, sprotetto), sosta con 2 spit e cordone, sotto un piccolo strapiombino (50 m).
L4: si sale a destra per uno spigolo tondeggiante (V, ch. tolto, expo), si prosegue dritti fino a uno spit (VI-) che si supera giungendo su un terrazzino, da qui a sinistra a prendere una rampa obliqua verso sinistra che si segue (spit, V) fino ad uscire in placca (cless. con cordino). Ora in obliquo verso destra 4 metri a prendere una fessura che si segue 5 metri, la si abbandona traversando a sinistra (ch.) a prendere una rampa che a sinistra in leggera discesa porta nel canale principale. La sosta con 2 clessidroni è visibile sulla sinistra su placca gialla, “poco più in basso” dell’ultimo ch. del tiro, sotto la verticale di una netta fessura (50 m).
L5: entrare a destra nel canale, andare dritti puntando all’evidente fessura, in placca (IV+) fino alla base di una prima fessura (cless. con cordino), ci si sposta sulla fessura di sx che si segue (VI e 6a+, 2 spit), si esce dritti a un buco e si prosegue per placca via via più facile (10 m, V e IV) fino a un taglio orizzontale della parete (roccia giallastra). Si traversa a destra 4 metri a un terrazzo ghiaioso dove si sosta con 2 spit e cordone (50 m). Se si scende in doppia (sconsigliato) scendere da qui.
L6: dritti su placca articolata (IV+) puntando a due blocchi poco più in alto dove arriva anche lo Spigolo SSE, (25 m, sprotetto). Sostare a contrappeso dietro il masso, su comodo terrazzino.
Qui slegarsi e percorre con attenzione l’esposta cresta verso sx che in 5 minuti porta in vetta al Corno Grande.
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