Difficoltà PD con passaggi fino al II+
Necessarie due 1/2 corde da 50m per le calate in doppia.
Dalla Sella di Corno Grande salire oltre il Sassone fin poco prima dell’inizio della Direttissima. Percorrendo il sentiero attrezzato (ferrata) che porta al bivacco Bafile, si raggiunge la grande Comba ghiaiosa (2570m circa) sottostante la parete Est della vetta Occidentale. Si attraversa la Comba Est in direzione del bivacco Bafile e ci si porta sotto il versante Sud del Torrione Cambi, oltre il canalino segnato che risale alla forchetta del Calderone. Qui la parete è rotta in facili piccole balze. Si aggira la base della parete raggiungendo, nel punto più basso del traverso, l’imbocco di un canale. Si risale l’evidente canale (passaggi I°-II°) raggiungendo dopo circa 100-110m di dislivello una netta biforcazione, più o meno all’altezza dell’ancora visibile bivacco Bafile. Si tralascia, a questo punto, la deviazione a sx per il Camino D’Armi-Pietrostefani (dal quale si scenderà al termine del giro) e si prosegue per il canalone principale.
Via Donnini-Acitelli: Si continua in salita al centro del canale che proviene dalla forcella più alta della cresta S-E della Vetta Centrale. Si percorre il canalone (ora ampio) superando saltini caratterizzati da passaggi di I°-II° fino a raggiungere una comoda cengia (coperta un pò da detriti) che traversa alla sommità del Canalone, sotto dritte pareti rocciose. Si segue la cengia verso sx. Alla sua estrema sx si individua una rampa compatta che sale da dx in basso a sx in alto. Si raggiunge così dopo un po’ un canalino ripido, terroso e detritico che termina ad un forcellino della cresta S-E della Vetta Centrale. Appena prima del forcellino traversare a sx su roccia compatta (II° -II°+ esposto) raggiungendo la cresta. Da qui facilmente a sx fino in vetta.
Via Gualerzi: Scendere dalla V.C. per roccette sul versante Sud lungo la parte finale della Via Normale alla V. Centrale. Raggiungere sempre lungo la via Gualerzi un canalino ostruito in basso da un masso, o disarrampicando (II°+) passando sotto il masso oppure in doppia, fino a raggiungere il canale Sud della Forchetta Gualerzi circa 40m. sotto la forcella stessa.
Camino D’Armi-Pietrostefani: Non risalire alla forchetta, ma scendere a sx lungo il canale con passi molto delicati. Si giunge infine ad una strozzatura dove il canale appare diviso in due da uno strano pinnacolo roccioso (qui sulla sx è predisposta una sosta per calarsi in doppia). Da questo punto il canale precipita a dx con uno scivolo liscio che costeggia il Camino D’Armi-Pietrostefani e che finisce poco sotto alla sua base. Ci si cala in doppia lungo lo scivolo a dx o nel più stretto canalino della sx orografica. Si continua la discesa disarrampicando con passi di I°-II° finchè non si raggiunge nuovamente l’itinerario di salita nel canale Donnini-Acitelli.
Si conclude a ritroso lungo l’itinerario dell’andata.
Orlando Gualerzi e G.Acitelli 18/08/1892.
Domenico e Dario D’Armi e Stanislao Pietrostefani 15/07/1934
- Cartografia:
- Carta CAI Gran Sasso d'Italia
- Bibliografia:
- CAI-TCI Gran Sasso d'Italia