Dal parcheggio salire al vicino Santuario di San Martino, portarsi alla base del campanile e da lì seguire le indicazioni per il sentiero “Dario e William”. A un bivio si prende a dx in salita (cartelli) e si prosegue su terreno che si fa via via più roccioso. A circa 765 metri si lascia a sx il sentiero “Luisin”, che traversa pianeggiante, e si sale in maniera ripida per poi spostarsi verso sx a raggiungere un marcato canalone che non si attraversa ma si sale sul lato dx; è il tratto più impegnativo dell’escursione in quanto si affrontano passaggi di I in buona esposizione. Dopo una decina di minuti il terreno si fa più facile e si sbuca su una larga cresta di erba e roccette; la si percorre verso sx fino a raggiungere uno spettacolare cengione che traversa sotto una parete rocciosa fino a sbucare sulla cima (m.1116). Da qui si prosegue sull’evidente sentiero che percorre dapprima una crestina e poi risale in direzione del Monte Rai, la cui vetta, con i suoi 1259 metri, rappresenta il punto più alto dell’escursione. Si continua sul versante opposto fino a intercettare la strada che porta in breve al rifugio SEC “Maria Consiglieri”; da qui in una decina di minuti si è in cima al Cornizzolo (m.1241). Si torna al rifugio e, nei suoi pressi, si prende il sentiero che porta al complesso dell’Abbazia del Monte di San Pietro. Subito prima degli edifici si seguono le indicazioni del sentiero 7 che, con qualche marcata risalita, prosegue in traverso fino alla località “Tre casote”. Si continua diritti su sentiero ora non più segnalato (solo qualche sbiadito segnavia) ma comunque evidente che, con un’ultima ripida risalita, guadagna un’ampia sella erbosa ove si incrocia il sentiero 1. Lo si segue in discesa fino a un bivio non segnalato ove si va dx passando accanto a un cartello del “percorso dei massi erratici” . Proprio davanti al cartello si trascura una traccia a dx e si prosegue diritti fino a ricollegarsi al percorso di salita poco prima del Santuario di San Martino.