Sviluppo A/R: 15km.
Da Pra Isio (parcheggio appena dopo le ultime case, dove poi inizia il divieto di transito) seguire la strada forestale che conduce all’Alpe Caldenno (1738 m). Proseguire in piano sempre lungo la strada e poi, a dx, attraversare il torrente e risalire i pendii (sx orogr.) che portano all’Alpe Palù (2099 m). Percorrere il pianoro con dir. WNW, al termine del quale si sale a dx per sostenuti pendii, fino a circa q. 2300m; poi piegare progressivamente a sx superando dei dossi. Raggiungere così l’ampia conca alla base del primo ripido canale da salire. Con dir. NW, quindi, puntare a detto canale, risalendo pendii sempre più sostenuti (fin dove possibile con gli sci, poi eventualmente a piedi), fino ad uscirne. Qui si è nello splendido anfiteatro alla base delle pareti meridionali dei Corni Bruciati. Percorrere ora un tratto pianeggiante, puntando all’evidente canale esposto a SE. Anche qui, salire fin dove possibile con gli sci, poi con piccozza e ramponi. Si possono portare gli sci fino alle rocce al termine del canale nevoso (q. 2930 ca.), prima che lo stesso pieghi leggermente a dx (pendenza max 45°). Traversando qualche metro a dx, salire prima e su neve e poi per breve passaggio di misto (possibilità di assicurarsi con friend), superato il quale si sale per un ripido pendio nevoso fino ad un roccione. Piegare quindi verso sx, seguendo un percorso logico ed evidente, tenendosi preferibilmente vicino alle rocce di dx, così da potersi anche assicurare con friend. Verso il termine della salita si affronta un ultimo pendio nevoso con un passaggio su roccia di un paio di metri, abbastanza impegnativo, usciti dal quale, sulla dx, si raggiunge la vetta. Stupendo il colpo d’occhio sul Disgrazia e il suo ghiacciaio.
DISCESA: Per l’it. di salita.
- Bibliografia:
- Onice