Come scrivono i due autori (Marino-Icardi) della guida dalla quale si è tratta ispirazione per l'itinerario, il pezzo forte è il lungo sentiero in cresta tra Varaita e Maira.
Si parte dal santuario di Sant’Anna imboccando la strada asfaltata su cui sono già evidenti le tacche gialle del Percorso Occitano (PO) che si seguiranno fedelmente per il primo tratto di itinerario.
L’asfalto diventa quasi subito sterrato e con qualche saliscendi porta alla chiesetta di San Chiaffredo ed alla borgata Roi; da qui diventa sentiero e con saliscendi vari porta a toccare diverse borgate, sino a ricollegrasi, dopo un ultimo tratto in discesa con simpatici tornanti, alla strada asfaltata che sale dal San Damiano Macra. Si imbocca questa in salita e la si segue sino alla borgata Chesta (si toccano numerose borgate molto belle). Da Chesta la strada si fa sterrata e sempre con pendenze dolci e fondo discreto porta, con qualche tornante, al colle Birrone, dove riposarsi sulle simpatiche panchine.
Dal colle si segue la strada militare con direzione Valmala sino ad incontrare sulla sinistra, in prossimità di un rudimentale alpeggio, uno stradello inerbito che sale con un paio di svolte e diventa presto sentiero; ilsentiero è per buona parte ciclabile e corre sopra la strada militare, per poi costrimngere a spingere la bici per 10min e pervenire così al colle di Melle. Dal questo colle si prosegue ora seguendo il facilòe sentiero di cresta che con saliscendi porta al Monte Cornet; da qui in discesa si tocca il monte della Ciabra e con ultima picchiata il colle della Ciabra, dove si incrocia nuovamente la strada militare sterrata.
Ora si cerca la palina con indicazioni sant’Anna (bisogna tornare verso il Birrone per qualche decina di metri) e si imbocca il sentiero che al primo tornante si biforca, lasciando due possibilità:
A. a sinistra il sentiero prosegue per breve tratto facile e scorr3evole, per poi diventare sempre pià tecnico e sconnesso (tante pietre smosse, passi S3) ma a breve si allarga e diventa pista sterrata ripida (attenzione alle canali di scolo) che con percorso facile e veloce riporta al parcheggio.
B. a destra il sentiero si allunga e con percorso semplice e mai troppo difficile porta a scendere a ovesta di Sant’Anna: incrociata una sterrata la si segue ritornando così al parcheggio.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 valli Maira, Grana e Stura, 1:25.000 Comunità montana Valle Maira
- Bibliografia:
- Icardi - Marino 'Mountain Bike varaita, maira, Grana, Stura, Ubaye' .