Si segue la strada a fianco del cimitero, incontrando subito una cappella. Si segue la strada a destra (segnavia) che entra nel bosco e raggiunge uno slargo. Si guada il torrente e si segue il sentiero E4 che raggiunge la dorsale nei pressi dell’Alpe Verdina.
Si segue le indicazioni del largo sentiero V (direzione Gignese) che evita alcune piccole elevazioni oppure si segue direttamente il tracciato del metanodotto che si mantiene sulla dorsale. Dopo aver superato il Monte Torriggia, di poco più basso del Cornaggia, si raggiunge il Giogo del Cornaggia e da qua in 20′ si raggiunge la cima.
Tornati al Giogo, si seguono le indicazioni del sentiero F5 (ad un bivio andare a destra, come chiaramente indicato dalla segnaletica) che ci conduce al punto panoramico chiamato Sasso del Pizzo (panchine); si raggiunge la vicina Croce di Fosseno e si scende ripidamente fino a incontrare una sterrata che converge su una strada asfaltata.
Si prosegue a destra passando nei pressi di un lavatoio, sempre seguendo l’asfalto si va a destra a due bivi successivi per poi prendere una sterrata sulla sinistra (indicazione Colazza). Si abbandona subito il percorso segnalato per salire a sinistra su evidente e largo sentiero fino a raggiungere la boscosa cima della Motta dell’Arbujera, nei cui pressi si trova un caratteristico masso erratico, detto il Sasso del Diavolo.
Proseguendo oltre ad un primo bivio si va a sinistra e ad un secondo invece a destra, raggiungendo così la stradina nei pressi della Cappella incontrata all’inizio (3h 30′ l’intero giro)