Dal parcheggio si sale a destra del grande caseggiato e si punta alla evidente baita e al piccolo casotto di legno al limite della radura, restando accanto al bosco si trova un secondo casotto di legno e poco oltre su una strada in piano si attraversa il corso d’ acqua per arrivare ad una seconda grande radura. La si risale in centro in direzione del larice solitario e poi delle baite che lo seguono, subito dopo si incontra la pista di fondo e la si segue fino alla prima curva a sinistra; qui si esce a destra attraversando il rado bosco in diagonale, si trova nuovamente la pista che si segue di nuovo fino alla prima curva a sinistra e la si abbandona per proseguire in centro al vallone stando lontani dai ripidi pendii sulla sinistra. Si continua su terreno aperto passando accanto al corso d’ acqua sulla destra orografica giungendo poi all’ alpe Tza de Flassin 2258 abituale punto di ristoro e solarium. Qui solitamente si sale a sinistra delle baite superando un breve pendio più ripido e poi in diagonale si giunge in un punto della cresta a destra del ripido pendio che sale al Monte Flassin 2772 (per i racchettari utile la picca per salire in cima). In questo caso dall’ alpe Tza de Flassin la pista era tracciata a destra delle baite in un canale di moderata inclinazione che arriva sulla cresta all’ incirca a metà strada tra il Flassin e Testa Cordella 2663; in entrambi i casi per raggiungere Testa Cordella si va a sinistra e in breve e senza difficoltà si arriva in cima