
Da San Bernolfo seguire la carrareccia sterrata e poi la mulattiera fino al bivio di quota 2290 metri circa: prendere a destra (a si-nistra porta al Passo di Barbacana) e giungere ai laghi Lausfer. Raggiunto il Lago Inferiore (2501 m), si contorna il lago ad est e si prosegue fino al Lago Superiore (2580 m).
Il sentiero costeggia il lago sulla sponda orientale, poi rimonta un pendio detritico sotto ai contrafforti meridionali del Corborant, in direzione dei massi caoticamente accumulati dalla gigantesca frana staccatasi dal fianco sud-ovest della montagna. un centinaio di metri prima della frana (2820 metri circa, cartello) si piega decisamente a destra (ometti) su cengette che tagliano placche inclinate, fino a raggiungere il marcato canale detritico tra il Gendarme del Corborant e la cima principale.
Si sale per tracce nel canale che è chiuso in alto da un gigantesco masso. Giunti nell’affranto sotto il masso, si supera un breve muro (scaletta) e si passa in un ampio foro dietro al masso stesso (“Buco della Marmotta”). Con una spaccata si sale sul masso e si continua per facili rocce e detriti, giungendo in breve alla Forcella Est del Corborant (2900 m circa). Inizia il tratto con catene, che prosegue per diversi metri: si sale per un diedrino gradinato a sinistra di una placca liscia, poi si prosegue per cenge e saltini rocciosi sul lato nord-est della cresta. Più in alto la cresta diventa facile e arrotondata, e conduce in breve sulla Cima del Corborant: panora ma superbo.
Per la discesa tornare alla Forcella Est e scendere a sinistra (Nord) nel ripido canale di sfasciumi a lungo in ombra; recentemente è stato attrezzato, sul lato sinistro, con catene per tutta la sua lunghezza (molte decine di metri): prestare attenzione a muovere pietre, dato che sono in equilibrio molto precario (casco necessario).
Giunti con cautela al fondo del canale, alcune tacche rosse guidano al Lago Ischiator superiore (2750 m), ma non esiste un sentiero vero e proprio e il cammino avviene su e tra grossi e medi massi, spesso instabili: arrivati al lago ci si immette sul bel sentiero (P26) che scende dal Passo Ischiator e lo si segue (passando per il bel Lago Ischiator di Mezzo) fino nei pressi del bel Rifugio Migliorero, che non si raggiunge; infatti a circa 2085 m si individua sulla destra un ponticello che porta alla palina indicatrice del buon sentiero che sale in un’oretta al Passo di Laroussa (2471m), da cui in un’altra ora si scende a San Bernolfo e all’auto, chiudendo l’anello.
- Cartografia:
- IGC 25000 numero 112
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