Pur essendo un tracciato considerato alpinistico (cartello con avviso) e' comunque fattibile per tracce di sentiero e bollini rossi lungo tratti di roccette che non superano mai il secondo grado.
Dal parcheggio nei pressi del colle S. Carlo raggiungere con la strada sterrata chiusa al transito il Lago d’Arpy. Da qui, seguendo le indicazioni, con comodo sentiero, salire al colle della Croce.
Dal colle ci si dirige verso il fortino a Sud; dopo questo parte, ben visibile e segnalato, il sentiero per il Colmet, che prima si mantiene sul versante di Arpy, quindi volta sul versante di La Thuile ed arriva ad un tratto esposto; questo tratto è breve ed il suo passaggio è veloce, ma prestare molta attenzione (non fare molto affidamento sulle funi presenti).
Dopo questo tratto, il sentiero sale sulla panoramica cresta spartiacque, e su questa prosegue in direzione Sud, fino ad arrivare ad un altro tratto esposto, più lungo del precedente, attrezzato (attenzione anche qui allo stato delle funi) ma col sentiero sempre di una certa larghezza.
Con questi passaggi è terminata la parte più delicata del percorso, ed inizia la più faticosa. Il sentiero prosegue ed attraversa una pietraia, dove le indicazioni sono scarse ma il percorso è comunque sempre intuitivo e punta verso il colletto su cui si incontrano i resti del ricovero Ten. Ticchioni (2778 m). Dopo il ricovero si sale, su sentiero non sempre evidente, alla cima N a quota 3020 m; da questa si scende al colle con i resti del ricovero Ten. Chablod (2996 m) e si risale sulla cima S a quota 3024 m, seguendo gli ometti sul lato orientale e in ultimo superando un tratto di facile arrampicata.
Discesa per la via normale lungo il versante NE, seguendo i segnali di pietre fino al lago di Pietra Rossa e poi con comodo sentiero fino al Lago d’Arpy.