La risalita verso il Monte Murin è facoltativa ma molto consigliata per chi non vuole toccare il bitume e chi non vuole perdersi altri 500 m di discesa fantastica..
Molto consigliata la cartina di cui sopra per non perdersi durante la traversata del Monte Murin!
Da Limone P. si percorre la Valle Almellina su asfalto prima e sterrata poi, a tratti molto ripida, fino al bivio segnalato da cartelli (Mirauda-Costa Rossa) dove si prende a sinistra e, poco dopo, ci si carica la bici a spalle. Si toccano i bei Tetti Almellina in posizione solatia poi, usciti dal bosco e raggiunto il costone, il Gias Ghiglet 1783 m. Il sentiero ora prende quota con alcuni tornanti e raggiunge il Colletto Mirauda 2028 m , dal quale è possibile raggiungere le vicine Punte Agugion e Mirauda 2155 m. Ritornati sui propri passi si raggiunge la Porta Colletto 2072, si passa a lato della cima omonima e si raggiunge il largo dosso erboso che con costante salita anche pedalabile conduce sull’arrotondata Cima di Colla Piana 2180 m circa. Da qui comincia la prima lunga discesa, toccando prima l’omonimo colle e poi, dopo aver percorso ancora per poco il largo costone, prima di Cima Pittè si abbandona la traccia deviando a sinistra (no indicazioni) su labile traccia che ben presto diventa più evidente (particolare ometto in pietra stile camino) e poi senza possibilità di errore percorre quasi integralmente la Costa Testette, se ne distacca poco prima di raggiungere i diroccati Casali degli Angeli poi ancora giù nel bosco di faggio toccando i Casali Barat e Giocet 1137 dove termina la strada del Vallone Sottana. Qui, senza andare sulla strada, entrare tra le case e prendere un bel sentiero in piano a fianco di una piccola bialera che conduce presso altre case e poi su strada inerbita dove sono ben evidenti le tacche giallo/verdi del sentiero Limone-Vernante. Seguire tali tacche prima su strada poi su bel sentiero recentemente risistemato passando dai Casali Brozer e poi su nella faggeta passando sotto il panoramico Bec Cucco. Per raggiungere Limone sono possibili tre varianti:
1)la più breve e veloce segue integralmente il sentiero “Limone -Vernante” (paline), quindi non resta che seguire tali indicazioni fino ad un colletto crocevia (1480 m) dal quale si scende sul versante opposto passando dai Tetti Almellina già toccati all’andata.
2)Dal colletto 1480 prendere lo stesso sentiero del punto uno ma poco dopo ad un bivio deviare a destra nella faggeta dove, con percorso abbastanza tecnico, (segnavia sulle piante) si scende a costeggiare il Bec Cornigion poi con lungo traverso a volte anche in leggera salita si raggiunge una carrareccia (punto panoramico su Limone, panchine) scendere verso destra sulla carrareccia e raggiunto un crocevia si può seguire indifferentemente il sentiero di destra per i Tetti Veuva (percorso più lungo, scorrevole) oppure a sinistra passando dal Tetto Galin (più diretto con bei tornantini, consigliato)
3) Poco prima di raggiungere il colletto crocevia di quota 1480, in corrispondenza di una palina in legno a quota 1485, deviare a destra su traccia inerbita inizialmente senza segnavia ma subito dopo quando si entra nel bosco ricompaiono le numerose tacche giallo-verdi. Il sentiero continua a salire leggermente, poi dopo un tratto pedalabile un’ultima breve risalita conduce al suo culmine (pianoro tra i faggi, 1530 m circa) da dove ci si può tuffare su Limone su bella traccia inizialmente bella ripida poi con tornanti fino ad un bivio nei pressi di un piccolo poggio (quota 1320). Se andate a destra fate il percorso dell’itinerario 2 che passa dai Tetti Veuva, se andate a sinistra costeggiando dei larici giungete al crocevia raggiunto con l’itinerario 2 e proseguendo in basso a destra siete al Tetto Galin e poi a Limone. (consigliato)
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.16 Val Vermenagna, Valle Pesio, Alta Valle Ellero