utili una serie di friends fino al 2 e qualche nut.
La roccia è il solito Gneiss granitoide molto lavorato, con diverse concrezioni e anche parecchie fessure, attenzione solo a qualche lama staccata appoggiata ad altre scaglie specialmente sul quarto e quinto tiro.
peccato solo per la brevità della via, con 2 o 3 tiri in più sarebbe stata molto bella.
Giunti sotto una grossa placconata liscia e leggermente appoggiata occorre attraversare verso sinistra su una grossa cengia fino a portarsi alla sommità delle balze, da quì con percorso non obbligato si raggiunge la base dello sperone posto a sinistra della parete rocciosa. (ometti)
L1: dall’attacco salire lungo una serie di facili diedri che aggirano placche decisamente più compatte e improteggibili, sosta su 2 fix (25m, III)
L2: attraversare a destra un paio di metri e proseguire nel diedro a destra dello spigolo, in prossimità di alcune fessure orizzontali vincere il muretto e salire direttamente sul filo dello spigolo ( fix), da cui si raggiunge la sosta pochi metri sopra a sinistra. (25m, V )
L3: scalare le placche verso destra (fix) fino a raggiungere una grossa cengia su cui si sosta. (25m, V+)
L4 : percorrere le placche sul filo dello spigolo, (fix), dopo di che attraversare verso destra 2 o 3 metri (fix) e salire il diedro ben manigliato fino alla sosta.(45m, V)
L5: precorrere le placche appoggiate leggermente verso sinistra fino sotto un piccolo tettino (fix), salirlo direttamente o sulla destra e dirigersi verso un diedro corto e leggermente strapiombante posto al centro dello spigolo, scalarlo (atletico) facendo attenzione a non tirarsi addosso un paio di massi veramente pericolosi, sosta in uscita pochi metri dopo il diedro.
DISCESA: in doppia lungo la via saltando S2
- Cartografia:
- CNS al 50.000, foglio Nufenenpass
- Bibliografia:
- Alberto Paleari