
L1- 5c – 45m- salire la fessura più evidente, puntando a spit a 6-8 metri da terra, dietro a cespuglio erboso , IV-V, aggirare a desta uno strapiombo V+ , poi traversare a dx e poi in verticale fino in sosta.
L2-6c (6a-A0) – salire sulla verticale, passo difficile, poi su diretti fino in sosta (nota: sulle vecchie relazioni questo tiro era di IV ma la lama staccata su cui si svolgeva è crollata, al suo posto solo una macchia marrone con una placca bastarda).
L3-5b-30m- salire il facile pendio erboso, poi il diedro evidente (spit) per una decina di metri, sosta in una nicchia.
L4-5c-30m- salire diedro verticale, poi piegare leggermente a destra sotto la verticale di un tetto.
L5-6a -35m – traversare a dx (IV) poi salire un diedro che porta al superamento di un tratto verticale con passi atletici ( ben spittato ) , quando gli spit spariscono, appena si può traversare a dx (V-) fino a terrazzino, superare rocce rotte , poi in verticale in un evidente diedro nero (IV) da proteggere a friend. Sosta con catena in cima alla torre
Effettuare piccola doppia o scendere all’intaglio disarrampicando (spit al colle).
L6- III IV – 35 m salire evidenti è più facili camini e fessure sopra il colletto , fino a nicchia con sosta (nessuno spit sul tiro).
L7 – IV IV + – 35m- salire ancora per diedri e fessure fino alla sosta, uno spit più nut incastrato
L8- V- salire leggermente a dx, giungere a una cengia erbosa , salire sulla sx canale erboso, ignorare sosta con spit da 8 + chiodo, proseguire fino al colletto sovrastante dove si trova la sosta
L9- IV+ -45 m – salire sulla verticale della sosta, poi sotto teatrino traversare a sx, rimontare diedri e fessure, fino in sosta (un solo spit all’inizio)
Da qui una decina di metri di III portano in cresta.
La descrizione della via sopra riportata è tratta dalla relazione dei francesi che hanno richiodato la via nel 2001, aggiungendo parecchi spit da 12mm soprattutto nei tiri più duri.
La relazione si riferisce alla diretta Dufranc, la quale però possiede ancora una variante diretta (V+ A1) che probabilmente non è stata richiodata. Si rimanda a Montagne d’Oc per la relazione o alla guida di Gass it. 113.4
Discesa: dalla cima dirigersi verso la cima della Lausa (nord) consigliabile la conserva nella cresta sommitale, scendere il pendio detritico che conduce al colle tra il Claus è la Lausa, fino ad incontrare evidenti ometti, appena si può scendere per canalini fino agli zaini.
- Bibliografia:
- Montagne d'oc (it. 61) - Guide des Alpes Maritimes (it. 113) - guida cai tci marittime 2
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