Cistella (Monte), Pilastro NE – Rodiola Rosea

Bella via dal sicuro appagamento, sia per l'ambiente isolato e panoramico, sia per la qualità dell'arrampicata, diretta e divertente. Roccia buona con poche eccezioni ben individuabili, attrezzattura impeccabile (catene e anelli alle soste) da integrare con protezioni veloci (RS2): una serie di Camalot C4 dal .3 al 2 più che sufficiente, 9 rinvii tra cui qualche slungo. Meglio due mezze, ma volendo può bastare un'intera da 70

In auto, da Crodo salire a Viceno, poi anzichè proseguire per Foppiano tagliare per Cravegna. Poco prima del centro abitato, una volta passato un ponte, sulla sinistra parte la strada per l'Alpe Deccia: qui entrando in possesso della tessera/chiave per la sbarra si risparmiano 700 m buoni di dislivello (strada asfaltata), altrimenti si parcheggia comodamente affianco alla strada e si sale a piedi (dopo i primi tornanti sentiero/mulattiera più diretto).
A Deccia salire per prati fin alle ultime baite dell'alpe dove prosegue il sentiero per il Cistella quindi staccarsi subito nella traccia a destra che in traverso porta alla Bocchetta di Deccia.
Dal valico si vede bene il pilastro, ci si abbassa un centinaio di metri seguendo il sentiero per il Lago di Brumei e poi si punta la base della struttura inerpicandosi liberamente per pietraie. L'attacco è sulla destra (vedi foto) e conviene, specie se ancora presente il nevaietto alla base, salire una decina di metri sulla destra e intercettare una comoda cengia che taglia in vista del primo spit sul passo in strapiombo. Dalla sbarra ca. 1600 D+.

Paolo Stoppini, Fabrizio Manoni, Michela Savia, Simone Frassini, estate 2009