Accertarsi che la strada sia aperta fino ad Haut Asco, stazione di sci in disuso.
Ad Haut Asco c'è un rifugio incustodito, con letti senza coperte.
Dormire ad Asco è più comodo
Da Haut Asco si prende il sentiero segnato per il M.Cinto.
Lo si segue fino a che si esce dal bosco e si attraversa un evidente ponte in legno a sinistra.
Si seguono, se visibili, le tacche rosse del sentiero estivo, sulla destra orografica dell’erto canalone compreso tra la Torre Pendente e la Rocca Borba fino ad arrivare sotto i ripidi pendii finali superati i quali si arriva al colletto compreso tra la Pointe des Eboulis (facilmente raggiungibile a destra e la lunga cresta ondulata che a sinistra porta in 45 minuti (senza sci) sulla sommità del M.Cinto.
Inizialmente ci si tiene sul versante nord (traverso delicato in presenza di neve dura senza traccia) e alla fine si scende sul lato sud e si guadagna la vetta.
Invece di attraversare il ponte di legno a quota 1488 (segnato sulla carta) si può procedere ancora verso sud fino ad imboccare lo stretto fondo del canalone foggiato a forra e sempre coperto di neve che si ricongiunge all’itinerario di cui sopra a circa quota 2200.
Itinerario consigliato in discesa in stagione avanzata per la continuità della neve, ma insidioso per l’esposizione a eventuale caduta di pietre nelle ore calde.
Alternativamente in discesa si può imboccare intorno ai 2500 il Vallone della Manica verso nord-est che permette una sciata continuativa fino a quota 1000m (due auto al seguito), ma solo ad inizio stagione.
- Cartografia:
- IGN francese, tavoletta
- Bibliografia:
- Rivista del CAI Gennaio 2005 e Guida sci-alp francese