
Parcheggiare nei pressi del Rifugio Passo Sella situato in Val Gardena lungo la strada che sale all’omonimo passo. Imboccare il sentiero n. 525 che sale verso la forcella del Sassolungo dove è situato il rifugio Toni Demetz.
Quando ci si trova al cospetto del versante meridionale della Punta delle Cinque Dita abbandonare il sentiero e seguire una traccia verso sinistra (viso a monte).
Costeggiare la base della parete, salire il ghiaione che conduce alla forcella delle Cinque Dita per poi abbandonarlo in corrispondenza della grande rampa-canale che sale verso destra (due grossi massi incastrati). Qui è posto l’attacco della via Schmitt. Le prime tre lunghezze sono molto semplici (I°, II°, qualche passo di III°-, circa 150 Mt. di sviluppo) pertanto possono essere percorse slegati. L’attacco della via Kiene è situato in corrispondenza del grosso camino che sale obliquamente da destra verso sinistra. In prossimità dell’attacco ci sono tre chiodi e poco sotto una clessidra con un cordino.
1° tiro:
iniziare a traversare verso sinistra sfruttando la lama gialla fino a giungere su un terrazzino alla base del camino. Salire per la fessura di destra e sostare su chiodo e clessidra sul sovrastante terrazzo. 45 Mt., IV°, 1 passo di V°- (molto unto il V- è un po strettino), 3 chiodi.
2° tiro:
salire la placca a sinistra per poi riportarsi mediante una lama all’interno del camino. Con un passo strapiombante si raggiungono i grossi massi incastrati ben visibili e si sosta sulla parte pianeggiante del secondo. Dovrebbe esserci una clessidra per la sosta, noi abbiamo attrezzato con due friend. 25 Mt., IV° sostenuto, 1 chiodo.
3° tiro:
salire la parete di sinistra sfruttando le due fessurine che corrono parallele sino a raggiungere una piccola nicchia dove ci sono dei blocchi. Attrezzare una sosta su spuntone e clessidra. 20 Mt., IV°, 1 chiodo.
4° tiro:
proseguire in spaccata all’esterno del camino che ora è molto stretto fino ad un grosso masso incastrato che fornisce una bella lama. Uscire a destra del masso e riprendere il camino che diventa subito strapiombante. procedere per la placca gialla a sinistra (chiodo) fino al sovrastante terrazzino dove si trova la sosta su clessidra e cuneo in legno. 30 Mt., IV°+, V°-, 1 chiodo.
5° tiro:
dalla sosta rientrare nel camino e salire sino ad incontrare un chiodo (e poco distante una clessidra con cordone). Qui mediante una lama salire verso sinistra lungo rocce via via sempre più semplici. Continuare ad obliquare a sinistra sino alla parete nera per poi salirla verticalmente sino alla sosta (spuntone + clessidra). 30 Mt., IV°+, IV°-, 3 chiodi.
6° tiro:
per rocce semplici si raggiunge la forcella che divide l’Anulare dal Medio. Sosta su chiodo sul versante opposto (ovest). 30 Mt., III°+, II°.
7° tiro:
rimontare le facili rocce di cresta per poi salire la fessura “Schuster” uscendo così sulle facili rocce sommitali. Sosta su due chiodi uniti da cordini con anello di calata. 25 Mt., III°, IV°, 1 passo di IV°+, 1 chiodo.
Continuando verso destra per rocce semplici e poi sentierino si raggiunge la cima (ometto).
- Bibliografia:
- TCI - Sella; Arrampicate scelte di Bernardi
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