1° La bellezza della zona
2° Lo spettacolo pazzesco offerto degli stambecchi sulla diga di Cingino (foto d’ obbligo)
3° L' emozionante attraversamento del tunnel da Cingino a Cresta Rossa. Lungo 2,8 Km, altezza 1,80/2,00 metri, larghezza 80 cm. circa, tempo di percorrenza 25’ circa. In alcuni tratti sono posizionate delle passerelle metalliche, causa infiltrazioni d’ acqua. Si sconsiglia la percorrenza a chi soffre di claustrofobia.
L'unica nota negativa e' il transito della strada asfaltata di proprieta' Enel, quindi teoricamente chiusa al pubblico, dal lago di Antrona al lago di Campliccioli, molto stretta e senza piazzole, chi non se la sentisse di farla puo salire a piedi lungo il sentiero che parte dal lago di Antrona aumentando il dislivello di 250 m.
Sviluppo planimetrico con partenza da Campliccioli 21 Km.
L’ escursione ha inizio al lago di Campliccioli, che si raggiunge in auto oppure a piedi dal lago di Antrona. Alzarsi a sx della diga, entrando nella breve galleria dove inizia la rotaia della ferrovia decauville, percorrendo la sponda est (sx) sino alla fine del bacino. Si attraversa il ponte e ci si porta sul lato idrografico sx del torrente Troncone, sentiero (C0) toccando gli alpeggi Casaravera e successivamente Lombraoro di sotto, poco dopo le baite si segue l’ indicazione Cingino e s’ inizia la salita nel bel bosco di Larici fino all’ alpe Saler (1912), in alto si puo vedere la casa dei guardiani del lago di Cingino. Si entra nella valletta fino ad attraversare il torrente che fuoriesce dall’ invaso, poi ci si alza nel sentiero sempre ben visibile guadagnando velocemente quota, toccando l’ alpe Cingino fino ad arrivare alla diga. Dalla casa dei guardiani scendere in direzione del lago e attraversare il coronamento della diga, giunti sull’ altra sponda deviare a dx e proseguire l’ erta discesa perdendo 100 m. , fino ad arrivare all’ imbocco del tunnel, dove corre la condotta forzata. Entrando sulla sx si trova l’ interruttore d’ accensione una volta premuto un timer garantisce un’ ora d’ illuminazione, quindi premerlo anche nel caso si trovano le luci giò accese.( Tassativo avere con se una lampada frontale o torcia in caso di necessita’). All’ uscita del tunnel dirigersi verso la diga di Camposecco inizialmente in piano sul camminamento in cemento poi salendo la rotaia per un dislivello di 150 m.
Dall’ arrivo della cabinovia scendere alcuni metri in direzione est, fino ad una costruzione dove inizia il sentiero di discesa (C34) purtroppo non comodo come quello di salita, comunque sempre segnalato da bandierine gialle/rosse. Merita un po’ di attenzione l’ attraversamento del rio Banella nel tratto pianeggiante in quanto il guado e’ poco visibile, poi non ci sono piu’ problemi fino al bacino di Campliccioli, salvo l’ invadente vegetazione.
- Cartografia:
- C.N.S. Monte Moro 1349 Saas 1329