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Se ancora rintracciabile presso le IAT esisteva un pieghevole della ciclostrada Torino - Stupinigi.
Se si è in Torino è possibile partire direttamente dalla ciclabile sul Po alla quale si arriva più facilmente in bicicletta dalla varie piste cittadine. Naturalmente bisogna considerare anche il ritorno, diventando molto impegnativo. Si può però tornare indietro in qualsiasi momento, naturalmente!
Dalla stazione ferroviaria del Lingotto in direzione del villaggio olimpico si raggiunge il primo semaforo. A sinistra si prosegue per Via Pio VII (attenzione tratto contromano) poi ingresso per la passerella olimpica che, dal villaggio omonimo permette di attraversare l’area ferroviaria e collegarsi alla zona espositiva di “Otto Gallery”.
Usciti su via Nizza ci si indirizza verso sud in direzione del Po per Via Vado poi a sinistra e poi a destra per Via Garessio. Attraversato Corso Moncalieri si raggiunge la ciclabile che costeggia il fiume Po e si segue in direzione ovest.
Si costeggia il Po sino ad una bacheca informativa sul Parco delle Vallere. Qui si gira a destra sulla sterrata sino a sbucare su Corso Trieste, a sinistra si intravede la prima freccia blu con la bici (simbolo delle ciclostrade) con indicazioni “Stupinigi Km 7”.
Utilizzando il sovrappasso attrezzato di colore rosso su Corso Trieste e poi qualche passaggio tra vie laterali seguendo le indicazioni e la pista segnata a terra, ove presente, si arriva a Via Cellini, che la si prende a sinistra (indicazione Pinerolo). La si percorre fino a un sottopasso ciclabile sotto la ferrovia che sbuca su Via Fratelli Bandiera, la si prende e si supera l’incrocio con Strada Vignotto. Si continua su Via Fratelli Bandiera, che diventa solo ciclabile e porta sulla pista che costeggiando il Sangone arriva fino a Via Artom. Lì si va sulla ciclabile tra il Parco Colonnetti e Via Castello di Mirafiori fino a superare il mausoleo della bella Rosin, dopo il quale subito si attraversa la strada e si torna sul Sangone, lo si attraversa su passerella e si raggiunge il Parco del Boschetto di Nichelino. Si segue la sterrata sempre dritta fino a uscire dal parco e arrivare a un incrocio con Via dei Cacciatori. Si prosegue dritto su Via Pracavallo e dopo la scuola si gira a destra su Via XXV Aprile. Lì si prende a destra sulla pista sul cavalcavia dell’autostrada e si raggiunge Viale Torino (cioè il proseguimento di corso Unione Sovietica in Stupinigi). Lo si prende sulla sinistra e si percorre la sua pista ciclabili fino a trovare l’indicazione ciclabile per Pinerolo che fa lasciare la pista per prendere sulla destra la sterrata Via dei Villini che poi diventa Via Stupinigi. Si arriva su strada Orbassano, da prendere a sinistra e seguire sulla pista ciclabile fino al Parco del Castello di Stupinigi (indicazione ciclabile “Pinerolo”). Attraversato con attenzione il trafficato stradone di Strada Stupinigi ci si trova sul fianco ovest del castello nei pressi di un ampio parcheggio sterrato con tavoli da picnic e area per il salto a ostacoli con cavallo. Seguendo la pista principale, si prosegue in direzione ovest e tralasciando i vari bivi ai lati si prosegue sempre diritto. Si percorrono alcuni tratti di sentiero stretti dalla vegetazione sino ad un bivio con una ampia sterrata, nei pressi di un inquietante castello ad una torre vicino alla Cascina Parpaglia. Si prosegue a destra seguendo le frecce blu tra campi e stradine sino all’abitato di Volvera. Qui si deve prendere la pista ciclabile di Via Airasca in direzione sud fino al suo termine presso una traversa a destra, da imboccare, che sale su di un cavalcavia (freccia ciclostrada blu).
Da qui in direzione ovest, inizialmente costeggiando più o meno lontanamente il Chisola e poi allontanandosene, si seguono le indicazioni per Pinerolo. Si arriva in località Case Vecchie e si continua, seguendo le indicazioni, fino in località Martini. Lì si esce su una rotatoria che si può evitare costeggiandola sul sentiero subito a sinistra, fino a un passaggio livello, subito dopo il quale, sulla destra si ritrova la freccia della ciclopista che indica Via Borletti. Attraverso l’abitato di Piscina, si scavalca Corso Umberto I e sempre dritto si prosegue per Via Roma, con pezzi di pista ciclabile, che poi diventa Via Calvetti e poi la piccola Strada Provinciale 196, da percorrere per circa 4 km. Arrivati a un incrocio nei pressi di Borgata Orba c’è una serie di paline di ciclostrade: per Pinerolo mancano 4 km, sempre dritto per la vecchia strada di Pinerolo, che lascia a sinistra l’abitato di Riva, sottopassa la tangenziale e sbuca nei pressi del nuovo parco olimpico di Pinerolo. Un tratto per via Martiri del 21 e si raggiunge a sinistra la stazione ferroviaria.
Volendo invece deviare verso la ciclostrada di Piossasco, da Piscina svolta per Frossasco e alla rotonda dopo 500 metri si trova il bivio della pista ciclabile a sinistra che porta a Pinerolo in Via Martiri del 21.
- Cartografia:
- IGC: Torino - Pinerolose e Bassa Val di Susa; Valli di Susa
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