Al termine della sterrata proseguire per mulattiera poi sentiero fino alla Maira Valletta m.1550. Proseguire per il vallone lato sx orografico (direzione Colli della Boaria e Perla). In vista di una elegante capanna in legno prendere il bivio (quota 1660 ca) a sx per il Colle della Boaria, diritto si prosegue verso il colletto Campanin (itinerario da cui in parte si rientrerà) discendendo per buona traccia in breve al torrente, da attraversare al meglio (può essere difficoltoso/impossibile in caso di molta acqua). Proseguire sulla dx orografica del valloncello, su cui incombono i contrafforti dell’arditissima (dal basso) e rocciosa Testa S. Salvatore (2163m). Allorché dopo pochi tornanti il sentiero si perde, attraversare verso dx rimontando un ripido pendio erboso. Ritrovato il sentiero per il Colle Boaria, lo si abbandona poco dopo in corrispondenza di un marcato tornante destrorso (quota 1820m ca), scendendo brevissimamente a sx per traccia e poi rimontare al meglio il lungo ed evidente valloncello che nei pressi di un vasto sperone roccioso sulla dx si apre (200m dislivello) in vasto pendio prevalentemente erboso, lato O, tra la Cima S. Salvatore e la Testa Ciaudon , e raggiungere il piccolo intaglio roccioso della cresta denominato Colle di Malabera (2312m, palina senza nome, 500m disl complessivi dal sentiero Colle Boaria). Dal Colletto (più che un colle, anzi un intaglio) svoltare a dx e per largo e breve pendio sommitare la Testa Ciaudon (2386m). Proseguire passando l’omettone posto al termine della sommità e discendere per traccia seguendo la cresta verso il Colle Boaria, sottile in un breve tratto, da percorrere con attenzione lato O (dx), discretamente esposto. Dal Colle Boaria reperire il GTA che taglia sulla sx le pendici della Cime du Coin, che si raggiunge retrocedendo dal crestone erboso per un breve ma ripido pendio che diventa roccioso nella parte finale (2259m). Ripreso il GTA, guadagnare il Colle della Perla e proseguire per il GTA medesimo, che taglia lungamente il fianco S e SO della Cima del Becco, prossima meta, che si raggiunge anch’essa a ritroso per larga mulattiera militare inerbata (2300m). Ritornati sul sentiero principale tagliare il fianco N della Cima Pepino in direzione Col di Tenda e scendere al meglio il ripido pendio erboso per raggiungere la militare sottostante in direzione dell’ardito Bric Campanin. Poco prima, 150m, dell’omonimo Colletto (2142m) scendere a dx per un’altra larga mulattiera militare inerbata che con un paio di tornanti perviene ad un vasto pianoro erboso. Qui la traccia diventa meno marcata ed invasa dalla vegetazione, ma sempre evidente. Trattasi del sentiero in disuso denominato L15 sulla casta IGC (un paio di tacche gialle, una fresca (!) l’altra scolorita). Proseguire nel successivo valloncello stando sulla sx, stando nei pressi del pendio della cresta Bric Campanin-M. Alpetta, superando una baita. Con un’ultima non breve discesa pervenire al vasto pianoro erboso del vallone S. Giovanni poco prima della summenzionata capanna in legno, e poi nei pressi del bivio preso all’andata per il colle Boaria.
- Cartografia:
- IGC 1: 25000 Limone Piemonte Valle delle Meraviglie St. Dalmas de Tende
- Bibliografia:
- In Cima -Alpi Liguri