Un itinerario scialpinistico di gran classe risale gli ampi dossi del Vallone Clapiera, per poi incunearsi nel cuore selvaggio del versante meridionale della cima, screziato da tre ripidi e poco accennati canali. Un altro classico esempio di come, a pochi passi dalle piste del Sestrière, si possano scoprire luoghi incredibilmente selvaggi e solitari, regno di camosci, marmotte, aquile e…ottimi scialpinisti!
Si risale la Val Thuras lungo la strada militare di fondovalle, attraversando il Ponte Thuras 1948m (dove parte l’itinerario per il Monte Terra Nera). Giunti in vista delle Grange Turras Superiori 2064m, si scende verso il torrente, per attraversarlo sul malridotto Ponte Ciatagnera 2051m.
Qui l’itinerario per il Roc del Boucher risale il ripido pendio immediatamente a monte. Per la Ciatagnera si prosegue lungo la destra idrografica, pochi metri a monte del torrente, fino allo sbocco del piccolo conoide del Vallone Clapiera. Si risale tosto l’ampio dosso che forma la sponda sinistra orografica della stretta gola del torrente Clapiera, solitamente colma di residui di valanga, raggiungendo in breve un piccolo pianoro, a quota 2450m, in vista della porzione superiore del vallone.
Poco oltre, a quota 2755m, il vallone si biforca: un ramo prosegue verso ENE, verso le pendici della Cima del Pelvo; l’altro, da seguire, si incunea selvaggio tra la cresta SO della Punta Ciatagnera e le Punte della Clapiera. La pendenza aumenta costantemente, fino al colle 3153m, balcone sulla Val Ripa.
La cresta SE della nostra cima è breve e facilmente percorribile sci ai piedi. Si salda poco sotto la cima alla cresta ENE (attenzione alle cornici), formando dopo pochi metri il punto culminante. Panorama maiuscolo.
Discesa: qui comincia il bello…! Tutto il versante S della Ciatagnera si presta a una grande sciata con pendenza costante sui 35° per 200m di dislivello, per poi adagiarsi sui 30° fino al punto quotato 2755m. Da qui conviene mantenersi all’estrema destra del vallone, imboccando un ripido e sinuoso canalino che riporta pochi metri sopra il conoide finale. Un breve gradino roccioso ne sbarra l’uscita (salvo che la valanga lo abbia colmato – controllare in salita!).
Si traversa brevemente verso sinistra per evitare l’ostacolo e raggiungere il dolce pendio basale. In breve si è al Ponte Ciatagnera.
- Cartografia:
- AsF 1:25000 briançon Sestriere